Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca apre vagamente al delivery e al servizio a domicilio? Insomma.
Chiunque abbia letto nelle parole del governatore Vincenzo De Luca la risoluzione della questione della consegna a domicilio, sulla quale la Campania ha messo una stretta più rigorosa del resto d’Italia, probabilmente ha peccato di ottimismo. La proibizione del delivery in tempi di Coronavirus nella Regione è una questione spinosa e, nonostante anche il presidente Giuseppe Conte già tempo fa abbia esplicitamente detto che il servizio a domicilio è consentito e sicuro, De Luca non ha voluto sentire ragioni: nella sua Regione il delivery non si fa. Un sacrificio molto discusso, non solo dai ristoratori, ma anche da noi (che abbiamo chiaramente definito la scelta un inutile suicidio) o da Luigi De Magistris, ad esempio, che sull’argomento si è scontrato su De Luca.
Il quale ieri ha detto che magari, dopo Pasqua, potrebbero aprire le consegne a domicilio di cibo preconfezionato (“attività che si sviluppano in condizione di garanzia dal punto di vista igienico sanitario”). Insomma, niente pizze o altro cibo preparato e consegnato a domicilio: semplicemente alimenti già confezionati, e nemmeno con grande convinzione. Insomma, si vedrà cosa deciderà De Luca, ma non ci sembra di aver intravisto nelle sue parole nessuno spiraglio di apertura alle pizzerie. D’altronde, lui stesso ha concluso il suo discorso spiegando di come per ora si stia occupando delle cose utili e non di quelle inutili, includendo probabilmente in questa seconda categoria il settore della ristorazione, pure così importante per il suo territorio.