Quanto costa un pubbliredazionale? Mediamente più di un migliaio di euro – a meno che non sia declinato come l’offerta per il sedicente “lavoro dei sogni”, a quanto pare. Basti chiedere a Maxibon, che nelle ultime ore ha conquistato l’alloro della cronaca grazie a un roboante comunicato stampa che promette, in soldoni (ah ah ah!), mille euro per mangiare un po’ di gelato.
Ok, immaginiamo che sia doveroso mettere un po’ di puntini sulle i. Maxibon ha fondamentalmente avviato una collaborazione con InfoJobs: l’obiettivo è quello di raccogliere candidature per diventare “Assaggiatore” o “Assaggiatrice”, con una retribuzione di mille euro per una giornata di lavoro. Tutto qui? Già: sufficiente a finire su La Repubblica, su Il Sole 24 Ore, Il Fatto Quotidiano. E anche su Dissapore, beninteso.
Qual è il CV ideale dell’assaggiatore di Maxibon?
Ah, vorremmo saperlo anche noi. Le informazioni, considerando che si tratta di un annuncio di lavoro, sono piuttosto rarefatte. Sappiamo che si tratta di un posto per un solo giorno e per una sola persona, per il quale non pare sia previsto alcun titolo di studio o esperienza pregressa. Tutto quello che viene comunicato, al netto della frenesia markettara tipica dei comunicati stampa, è la data – il 31 luglio, nel caso in cui voleste segnarvelo sul calendario – e il compenso.
Non si sa nemmeno la location, ossia dove si svolgere l’assaggio in questione. Nei laboratori Maxibon? A bordo piscina? In smart working? Chi lo sa: è top secret, spiega il comunicato stampa. Vi basti sapere che il fortunato o la fortunata avranno la “possibilità di partecipare ad una degustazione guidata da uno dei professionisti del team e scoprire tante curiosità dei dietro le quinte del sandwich gelato più venduto in Italia”.
Sul Curriculum Vitae scrivete di essere “una persona divertente, autentica, curiosa, appassionata dei social media e, soprattutto, dei gelati Maxibon”, e il posto – caso mai doveste vincere l’estrazione: perché è chiaro che ci sarà un’estrazione, no? – sarà vostro. Mica male: ci ricorda quasi di quell’annuncio di un produttore di yogurt che avrebbe pagato 50 mila euro a chi avesse deciso di trasferirsi in Islanda.