Comprereste un’aragosta da 200 euro al ristorante per liberarla in mare? Loro sì

Succede a Gallura: una coppia ha comprato in un ristorante un'aragosta da 200 euro per liberarla in mare

Comprereste un’aragosta da 200 euro al ristorante per liberarla in mare? Loro sì

Questa storia arriva dal ristorante Gente di Mare di Gallura. Una coppia si reca in questo locale del Golfo Aranci per cenare. Tuttavia, arrivati al momento dell’ordine, decidono di graziare un’aragosta: ne hanno comprata una da 200 euro, ma al posto di mandarla in cucina per farla preparare dagli chef, hanno chiesto che venisse liberata in mare. Pronta per essere nuovamente catturata un’altra volta, suppongo. Ma mettiamo da parte il cinismo per raccontare questa storia che sta facendo il giro del web.

Comprano un’aragosta al ristorante e la liberano

gente di mare

Tutto è accaduto dinanzi agli occhi dei titolari, Antonio e Gianluca Fasolino. Giovedì sera nel locale si apprestano a cenare una coppia di coniugi provenienti dalla Svizzera. La donna nota la vasca dell’acquario in cui fanno bella mostra di sé i pesci appena catturati e pronti per essere pesati e cucinati.

La sua attenzione viene catturata dall’aragosta. Solo che alla donna l’idea di dover scegliere quell’aragosta e condannarla alla cucina alla catalana non piaceva molto. Da qui la decisione: avrebbe comprato l’aragosta, ma avrebbe cambiato la sua destinazione. Niente più cucina e padella, ma il mare della Sardegna. L’avrebbe infatti liberata nuovamente.

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Antonio Fasolino ha pensato sulle prime che la donna stesse scherzando. Dopo un attimo, però, si è reso conto che diceva sul serio e che, nelle sue intenzioni, voleva fare un bel gesto. Antonio ha così prelevato l’aragosta dalla vasca, l’ha pesata e ha stimato un importo di 200 euro.

La coppia svizzera non ha fatto una piega e ha annunciato che avrebbe proseguito con il suo piano. L’aragosta è stata così messa in un secchio e portata ai due. L’idea della signora era quella di lanciarla in mare (il locale è letteralmente sul mare), ma prima di procedere si è assicurata che no, non si sarebbe fatta male.

Rassicurata dunque dai presenti, dopo aver accarezzato l’aragosta ecco che l’ha fatta scivolare dalla recinzione verso l’acqua bassa del lungomare. Il tutto ovviamente ripreso dal cellulare del marito perché se fai un bel gesto devi assolutamente documentarlo sui social.

Ovviamente l’aragosta in questione non è stata a perdere tempo. Ignorando le carezze della signora, appena ha toccato l’acqua è subito scappata via nel più puro stile Free Aragosta. Un bel gesto? Sì, innegabile. Di qualche utilità? Per la coscienza della signora e, forse, anche per la singola aragosta che ha guadagnato qualche ora di vita in più almeno fino a quando non incapperà di nuovo in un pescatore o qualche altro predatore. Ma del tutto inutile nell’ottica delle altre aragoste dell’acquario.