Per i suoi primi 130 anni di storia Swarowski ha deciso di fare le cose in grande. Si dedica, giustamente, una mostra intitolata “Masters of light” (Maestri della luce), presentata per la prima volta a Shanghai nell’autunno scorso e da questo 17 giugno allestita nello storico Palazzo Citterio di Milano, fresco di ristrutturazione e alla sua prima prova come spazio museale: un’anteprima in attesa che venga adibito ufficialmente ad estensione della Pinacoteca di Brera diventando Brera Modern. La mostra è totalmente gratuita, sarà necessaria solo la prenotazione online, e nei giardini del palazzo non mancherà un’area ristorativa, che il celebre marchio austriaco ha deciso di affidare nientemeno che a Carlo Cracco.
Il Temporary Café di Carlo Cracco
Non c’è da stupirsi per la scelta viste le griffe italiane e internazionali con cui Swaroski ha collaborato negli anni: Prada, Gucci Versace, Armani, le cui opere sono esposte nel museo insieme alle creazioni pensate per vip del calibro di Beyoncé e Katy Perry, non ci si poteva aspettare niente di meno del celebrity chef italiano per antonomasia. Curiosa la scelta stilistica, che ricrea un’atmosfera da “sapore di mare” con tanto di ombrelloni e sedute a righe marinare dalle sfumature pastello del rosa, azzurro, verde e giallo. Chissà se dopo il 14 luglio, quando la mostra chiuderà e questo pop up di Cracco diventerà ufficialmente il caffè del museo Brera Modern verrà mantenuto questo stile alla Forte dei Marmi.
Cosa si mangia (e beve)
L’offerta è abbastanza versatile, dalla colazione all’aperitivo e dal dolce al salato, e se ormai ha Milano il toast è stato ufficialmente riscoperto e sdoganato, non poteva mancare in carta il “toast prosciutto e formaggio” a dodici euro, e gli “avocado toast” dai venti ai ventiquattro. Tra insalata a diciotto euro e croissant salati a dodici, vi segnaliamo la presenza dell’ormai mitica pizza margherita firmata dallo chef veneto, a ventidue euro. La parte dolce consta di quattro monoporzioni: Esotica, Cassis, tiramisù e crostatina di frutta, tutte a dodici euro, Per più pasticceria mignon a tre euro al pezzo e il gelato con frutti rossi griffato Cracco a otto. Il caffè va dall’euro e cinquanta ai quattro euro, e oltre succhi e bibite vengono proposte le birre artigianali La Cascinazza, una selezione di cinque vini e una succinta carta cocktail con classici come Negroni, Spritz e Moscow Mule (dagli otto ai dodici euro), da accompagnare a dei finger food da aperitivo proposti a otto euro.