Elisabetta, del passato non convenzionale del principe Harry, suo nipote, se n’è ampiamente fatta una ragione. Se lo ha fatto la regina d’Inghilterra figurati Meghan Markle, la fidanzata americana, attrice e modella, per giunta divorziata.
Ma la torta nuziale al limone e fiori di sambuco per le nozze del 19 maggio è un vero schiaffo alla tradizione.
Perché dovete sapere che, dai tempi della regina Vittoria, ai matrimoni di Buckingham Palace si affettano solo torte alla frutta, un evergreen, un dolce da cerimonia sobrio e regale.
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Ebbene, il principe Harry e la futura sposa, che in quanto a tradizioni ignorate non si sono fatti mancare niente, hanno scelto una torta ricoperta da glassa alla crema di burro, decorata con fiori freschi di sambuco, adornata da una corona di perle di zucchero, ovviamente biologica.
Dietro questa scelta anticonformista c’è una maggiore attenzione della coppia per la sostenibilità e stagionalità degli alimenti, annunciata dalla volontà di racchiudere nella torta “tutti i sapori della primavera”.
Un invito a nozze, è proprio il caso di dirlo, per Claire Ptak, la giovane pasticciera americana, non inglese (maledizione, un’altra regola infranta) individuata per la delicata missione.
Californiana di Inverness, vocazione da food stylist per la cura maniacale delle presentazioni, ha un percorso professionale poco tradizionale pure lei.
Diventata pasticciera grazie alla bancarella di un mercato dell’East London, oggi è la fortunata proprietaria di Violet Cakes, in Wilton Way a Londra, localino molto in vista con cookies, torte multi-strato in vetrina, e ricettario dedicato appena sfornato: “The Violet Bakery Cookbook”.
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Il suo mantra?
Torte con farina bio, zucchero, latte e uova. Bio sono anche buona parte degli ingredienti impiegati, dai baccelli di vaniglia del Madagascar alla melassa di canna, passando per le glasse, all’insegna di burro montato, zucchero, purea di frutta fresca, oppure liquori di fiori fatti in casa o ancora caramello al sale marino.
Nella pagina Instagram ostenta torte nuziali che sembrano balconi di Sanremo durante il Festival, traboccanti di fiori, ma comunque eleganti, c’è da dirlo.
Le aspettative a questo punto sono alte: al matrimonio dell’anno la torta dovrà essere un capolavoro, anche se intrisa di ingredienti di stagione, equo-solidali e bio, per dimostrare a Elisabetta II che tradire la tradizione è servito a qualcosa.
[Crediti | The Guardian]