Una startup del Regno Unito sta sviluppando un metodo per coltivare le piante con gli ultrasuoni: è una variante della coltura idroponica e del vertical farming, dove i vegetali non vengono cresciuti con le radici nel suolo ma solo grazie all’acqua e all’ossigeno.
LettUs Grow, con sede a Bristol, fornisce tecnologia per fattorie verticali ad aziende agricole e coltivatori nel Regno Unito. I suoi clienti utilizzano l’attrezzatura per coltivare verdure a foglia ed erbe aromatiche. Fondata nel 2015, LettUS Grow si è assicurata 2,9 milioni di dollari in finanziamenti per le sementi all’inizio del 2020. È specializzata in aeroponica: un metodo per coltivare piante senza suolo. Invece di crescere nel terreno, le radici delle piante sono sospese nell’aria, imitando le sacche d’aria presenti in un suolo sano, aumentando l’accesso all’ossigeno e determinando una crescita molto più rapida della pianta.
L’azienda afferma che la sua tecnologia in attesa di brevetto ha un enorme potenziale nel Regno Unito, ma ci sono ancora più opportunità in luoghi come la Scandinavia, dove c’è pochissima luce naturale in inverno, o il Medio Oriente, dove l’acqua è un bene raro.
La società ha ora rivelato che sta sperimentando l’applicazione di tecnologia ad ultrasuoni per coltivare orti all’interno di fattorie verticali e serre. Afferma che questa innovazione ha il potenziale per aumentare la produzione alimentare e conservare le risorse naturali.
Gli ultrasuoni sono suoni che viaggiano a frequenze superiori a 20.000 Hz, al di sopra della gamma dell’udito umano. Sono comunemente usati nel sonar o nell’imaging, ma la loro applicazione nell’orticoltura commerciale su larga scala è completamente nuova, secondo la start-up. Questo metodo di coltivazione alternativo consente alle radici delle piante di crescere in modo più sano e veloce rispetto alla coltura idroponica, che è il sistema di irrigazione più comune utilizzato oggi nelle serre e nelle fattorie verticali. Le prove interne di LettUs Grow hanno dimostrato che questo metodo a ultrasuoni può far crescere alcune colture fino a due volte più velocemente rispetto a sistemi idroponici comparabili, utilizzando anche molta meno acqua.