Colpo di scena: Carlo Cracco sbarca a Londra da Eataly

A Londra arriva Terra By Carlo Cracco, il nuovo progetto che porta nell'Eataly britannico l'alta cucina italiana

Colpo di scena: Carlo Cracco sbarca a Londra da Eataly

Chissà chi avrebbe immaginato un futuro a Londra per Carlo Cracco. Da Eataly poi. E invece, le vie del Signore sono infinite, soprattutto quando sei una superstar della cucina italiana, e ti approcci a un nuovo progetto che ha tutta l’aria di essere una bomba, se non altro in termini mediatici. Sì, perché lo chef vicentino (milanese d’adozione, con il suo ristorante in Galleria), capostipite di una tribù di cuochi televisivi, ma anche capace di ritirarsi al momento giusto per ridarsi alla cucina (campo in cui, non andrebbe mai dimenticato, Cracco è stato un pilastro della sua generazione) annuncia un po’ a sorpresa l’arrivo di un progetto inaspettato, che porta l’alta cucina italiana nella capitale britannica (fianco a fianco con il collega giudice di Masterchef Giorgio Locatelli). Il deus ex machina del matrimonio tra Carlo Cracco e Londra è Eataly: è lì, nel quartiere Broadgate, che aprirà il suo nuovo ristorante Carlo Cracco.

Terra: il ristorante di Carlo Cracco a Londra

terra by carlo cracco eataly londraI piatti di Terra by Carlo Cracco da Eataly a Londra

La food hall italiana, nata a Torino da un’idea di Oscar Farinetti, è sbarcata a Londra nella primavera del 2021: 42.000 piedi quadrati divisi su due piani nei pressi della stazione di Liverpool Street, con un’Aperol spritzeria (eh sì, lo spritz in UK va forte, come la birra italiana, tra l’altro) e un’area dove si producono 80 chili di pasca fresca al giorno. Qui, già dall’apertura, c’era Terra, un ristorante italiano dove protagonisti erano la griglia e i cocktail botanici. A partire dal 18 ottobre, però, tutto cambia.

Com’è il nuovo temporary café di Carlo Cracco, dove un toast costa 12 euro Com’è il nuovo temporary café di Carlo Cracco, dove un toast costa 12 euro

Il ristorante Terra diventerà Terra by Carlo Cracco, con – dice il sito di Eataly Loondon – “un menu di nuova concezione del leggendario chef italiano, tra cui le sue famose uova”.

Le prenotazioni per il nuovo ristorante, che segna una novità davvero interessante, sono aperte da oggi: Carlo Cracco, pare, porterà se stesso e la sua cucina a londra, mantenendo comunque l’uso della griglia a legna lunga due metri che caratterizzava il locale.

Tanta Italia, tanta Milano, con piatti come il risotto allo zafferano con midollo affumicato o la Cotoletta alla Londinese, una costoletta di agnello impanata servita con limone e verdure di stagione. Per concludere, un menu dei dessert molto italiano, in cui non può mancare il Tiramisù Nuvola, preparato con una nuvola di mascarpone, caffè, cacao in polvere e marsala.

La serata di lancio

Gli interni di Eataly a Londra, nel quartiere Broadgate

La serata di lancio di Terra by Carlo Cracco (venduta a 80 sterline) sarà il 17 ottobre, con uno showcooking dello chef e l’assaggio dei nuovi piatti del menu. l giorno seguente, il 18 ottobre, si terrà poi il primo pranzo ufficiale del ristorante, con un menu speciale per la giornata proposto al prezzo di 60 sterline a persona (non tantissimo, per gli standard londinesi).

“Siamo emozionati all’idea di portare la ricchezza di sapori e di eccellenze della cucina italiana nel cuore di Londra”, ha commentato lo chef. “La nostra partnership con Eataly ci permette di condividere un pezzo di Italia con il mondo, mescolando tradizione e innovazione e offrendo ai nostri ospiti un’autentica esperienza che ceelbra l’essenza dell’Italia in ogni piatto”. “Siamo onorati che Terra diventi il ​​primo ristorante a introdurre la visione culinaria dello chef Carlo Cracco a Londra”, ha spiegato Andrea Cipolloni, CEO del Gruppo Eataly, dicendo di voler offrire “un’esperienza completamente nuova, fornendo un vero sapore d’Italia, perfettamente bilanciato tra tradizione italiana e modernità”. (Tradizione e innovazione? Sì, si potevano trovare parole più originali, ma tant’è, godiamoci l’italianità di successo che vola all’estero, ché è sempre un bel risultato).