No, non si tratta di una puntata inedita de L’Ultimo Sopravvissuto con quel pazzo di Bear Grylls: la storia che vi stiamo per raccontare, per quanto abbia dell’incredibile, è successa veramente – anche se lontano dalle telecamere. Elvis Francois ha 47 anni ed è stato trovato a 120 miglia nautiche (poco più di 220 chilometri, per darvi un’idea) da nord ovest di Puerto Bolívar in Colombia, dopo poco meno di un mese passato alla deriva nel Mar dei Caraibi. Posto meraviglioso, non abbiamo dubbi: acqua cristallina, sole, e poi chissà quanti pesci… Chiaro, la qualità della permanenza cala drasticamente se si è un naufrago in piena balia delle correnti, a centinaia di chilometri dalla costa, su di una barca a vela che non si sa manovrare. Beh, almeno in cucina c’era del ketchup.
Ketchup, acqua e aglio: la dieta del campione
Ehi, non guardateci così – la nostra non è affatto una battuta. Con ogni probabilità il povero Elvis passerà il resto della sua vita a ringraziare il cielo di aver trovato una bottiglia di ketchup in dispensa, considerando che la salsa rossa è una delle poche cose che ha potuto mangiare regolarmente per tenersi in forze.
Ok, forse abbiamo fatto il passo un po’ più lungo della gamba. Prima cosa: come ci è finito il nostro protagonista su di una barca che non sapeva manovrare, e come ci è finita quest’ultima nel bel mezzo del Mar dei Caraibi? Seconda cosa: come ha fatto a salvarsi? E terza, importantissima cosa: davvero ha mangiato solamente ketchup?
Partiamo dall’ultima – sì. Più o meno. “Non avevo cibo” ha raccontato il nostro Elvis in un video registrato dalle autorità colombiane che si sono occupate del suo salvataggio. “Sulla barca c’era solamente una bottiglia di ketchup, aglio in polvere dei dadi per fare il brodo, quindi mescolavo il tutto con un po’ d’acqua”. Non sembra particolarmente appetitoso, ma meglio che rimanere a stomaco vuoto, non c’è dubbio.
Ora i problemi più pratici – come ha fatto a finire in un pasticcio del genere? Elvis ha raccontato di stare riparando la sua barca a vela vicino alla parte olandese dell’isola di Saint Martin quando le condizioni meteorologiche avverse hanno cominciato a spingerla verso il mare aperto. Il nostro protagonista ha confessato di non avere le conoscenze di navigazione necessarie a riportare l’imbarcazione verso la riva, e così si è trovato a passare 24 lunghi giorni in mare aperto.
Fortunatamente, un areo che passava nei paraggi ha visto la parola “Aiuto” incisa sullo scafo, e ha avvertito i soccorsi che si sono affrettati per salvarlo. “Ventiquattro giorni – niente terra, nessuno con cui parlare” ha raccontato Elvis. “Non sai che cosa fare, non sai dove sei. È stata davvero dura… A un certo punto ho cominciato a perdere la speranza, a pensare alla mia famiglia”. Tutto è bene quel che finisce bene: siamo contenti che Elvis sia stato salvato. La prossima volta, però, forse sarebbe meglio partire con qualcuno che sa come manovrare una barca a vela!