C’è un nuovo giallo in un comune di Torino, Collegno, dalle tinte macabre: un ragazzo che lavorava come lavapiatti in un ristorante della città è stato trovato decapitato in casa sua.
Oggi sarebbe stato il suo giorno libero: si chiamava Mohammad Ibrahim, aveva 25 anni. I conoscenti e gli amici l’hanno descritto come “un bravo ragazzo, un giovane che passava le sue giornate a lavorare“. Nessuno sa ancora spiegarsi il perché di questo delitto, un omicidio brutale: il ragazzo è stato assassinato a casa, decapitato di netto per la violenza dei colpi inferti con un’arma da taglio che potrebbe essere un machete. “Forse è stato un tentativo di rapina“, dicono ancora i conoscenti, ma al momento gli investigatori stanno ancora cercando prove, tra cui l’arma del delitto.
A trovarlo è stato il suo coinquilino, che lavora nello stesso ristorante, Donna Margherita a Collegno, poco dopo mezzanotte, quando è tornato a casa dopo il suo turno di lavoro. Non è riuscito subito a chiamare la polizia, era così terrorizzato che ha dovuto chiedere aiuto. “Mohammad non farebbe del male a nessuno, non aveva nemici“, dicono ancora chi lo conosceva. “Era tornato a casa due volte durante il lockdown perché qui non c’era lavoro. A Bangladesh lo aspettano la moglie e il suo bambino“.
[ Fonte: La Repubblica ]