Più di un allarme alimentare al giorno nel 2019 in Italia, e in totale 281 notifiche inviate all’Unione europea. Numeri che fanno decisamente impressione, numeri che la Coldiretti ha presentato – con evidente preoccupazione – al Forum Internazionale dell’agroalimentare a Cernobbio, a cui ha presenziato anche il premier Giuseppe Conte.
Nello specifico dell’analisi di Coldiretti, dei 281 allarmi alimentari 124 provenivano da altri Paesi dell’Unione europea (44%) e 108 da Paesi extracomunitari. Ciò singifica – come sottolinea anche Coldiretti – che oltre quattro prodotti su cinque pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall’estero (83%).
Tra le criticità maggiori, esemplifica la Coldiretti, ci sono il pesce spagnolo come tonno e pesce spada con alto contenuto di mercurio e il pesce francese, soprattutto lo sgombro a causa dell’infestazione del parassita Anisakis. Sulla black list tuttavia anche diversi materiali a contatto con gli alimenti (Moca). A rischio anche i pistacchi dalla Turchia e dagli USA, le arachidi dall’Egitto per via dell’elevato contenuto di aflatossine cancerogene.
Tra i Paesi i cui prodotti alimentari a rischio arrivano in Italia in maggior quantità c’è la Spagna con 54 notifiche – relative soprattutto al mercurio nel pesce – seguita dalla Cina con 28 alimenti segnalati e dalla Turchia con 22.
“Si evidenzia – conclude la Coldiretti – il primato del Made in Italy nella sicurezza alimentare a livello internazionale ed europeo, dove la media delle irregolarità è del 2,5%, ma preoccupa la presenza sul territorio nazionale di alimenti di importazione con elevati livelli di residui. Ciò dimostra l’importanza di una informazione corretta con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine nazionale dei prodotti che va esteso a tutti gli alimenti”
Fonte immagine: Labtv