Appare preoccupata per la salvaguardia del Made in Italy, la Coldiretti, che in occasione del Villaggio Contadino di Milano ha espresso perplessità sull’accordo appena siglato tra la Ue e i Paesi del Mercosur. Secondo le loro stime infatti, l’accordo legittimerebbe la falsificazione di oltre il 93% dei prodotti agroalimentari Made in Italy in Sudamerica.
L’allarme è arrivato direttamente dalla voce del presidente della Coldiretti Ettore Prandini alle orecchie del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che ha presenziato l’evento e che si è visto provocatoriamente recapitare in dono un cesto di prodotti alimentari falsi italiani, taroccati, dal Caccio Cavallo brasiliano al Reggianito prodotto in Argentina.
Quale sarebbe il problema del negoziato, secondo la Coldiretti? La compresenza sul mercato dei prodotti “originali” Made in Italy e dei “falsi” prodotti nei mercati sudamericani: a quanto denuncia la Coldiretti, infatti,
su un totale di 297 denominazioni italiane Dop/Igp e di 523 vini riconosciute dall’Unione Europea ne saranno tutelati in questo accordo commerciale meno del 7%. Si tratta di un accordo doppiamente intempestivo, poiché oltre ad essere stato varato in piena fase di rinnovo delle Istituzioni comunitarie – ha affermato Prandini – rischia di avere un effetto dirompente con i nuovi dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump che aumenterebbero i prezzi dei prodotti italiani sul mercato americano rendendo più competitive le falsificazioni provenienti da Paesi non colpiti dalle misure, proprio come quelli del Mercosur”.
[Fonte: Ansa]