Coca Cola si preoccupa per il benessere del nostro pancino. Nulla di sorprendente, a dire il vero: d’altro canto il buon Farinetti l’aveva detto che si tratta di una delle multinazionali più etiche. Dicevamo: l’obiettivo è il benessere del pancino. Il mezzo per raggiungerlo una nuova – la prima – linea di bibite prebiotiche.
La domanda sorge spontanea. Una delle multinazionali più etiche? La stessa società che colleziona accuse di greenwashing come se fossero figurine? Ah no, scusate: ma che roba sono le bibite prebiotiche? Semplice: possiamo definire prebiotico ogni sostanza che, presente nel cibo, è utilizzata dalla flora intestinale ma non viene assorbita dall’organismo.
Di cosa sanno le nuove bibite di Coca Cola?
Il colosso in rosso promette che le lattine della linea Simply Pop – questo, l’avrete intuito, il nome della suddetta – sono prodotte con “vero succo di frutta, senza zuccheri aggiunti e senza compromessi” sotto il marchio Simply Beverages; e che ognuna di esse contiene sei grammi di fibre prebiotiche, il 20-30% di succo di frutta, insieme a vitamina C e zinco.
Vale la pena notare che, stando a quanto riportato dai colleghi a stelle e strisce di Food & Wine, le cosiddette bibite prebiotiche sono all the rage dall’altra parte dell’Oceano. Tradotto in parole povere: stanno andando fortissimo in America. E Coca Cola, com’è d’altronde legittimo, non ha intenzione di rimanere a bocca asciutta.
Le sostanze prebiotiche si trovano piuttosto comunemente negli alimenti ricchi di fibre, e secondo Harvard Health sono in grado di “migliorare l’assorbimento intestinale del calcio e il controllo dello zucchero nel sangue”, oltre a fornire una mano al sistema immunitario e a ridurre addirittura il rischio di cancro al colon-retto. E non è tutto.
Uno studio datato 2023 della San José State University ha suggerito di consumare circa cinque grammi di sostanze prebiotiche al giorno. Tocca fare incetta di integratori, dunque? O trasferirsi in America per intercettare le nuove bibite di cui sopra? Macché: basta mangiarsi circa metà di una cipolla piccola, o in alternativa virare su alimenti come l’aglio, gli asparagi o il pane integrale. Ma non divaghiamo.
Coca Cola e le nuove bibite, per l’appunto: i nuovi gusti includono fragola, mango, ananas, frutta mista, lime e agrumi misti; declinati in lattine acquistabili in punti vendita selezionati (o su Amazon Fresh, se si preferisce) al prezzo di 2 dollari e 50 l’una.