Sciopero per i lavoratori dello stabilimento di Coca Cola Hbc a Milano, per disaccordi con la proprietà sulle buste paga e gli stipendi.
“A seguito di una decisione unilaterale, i lavoratori della Coca Cola Hbc, si sono visti annullare la tranche di aumento del rinnovo del Ccnl industria alimentare, in quanto l’azienda lo ha assorbito all’interno dei ‘superminimi’”, avevano annunciato qualche giorno fa i sindacati, spiegando che a maggio avevano “siglato l’accordo per il rinnovo del contratto, che prevedeva l’aumento salariale per i tutti i lavoratori del settore, che, di fatto, Coca Cola ha annullato”.
Dunque, a seguito della decisione aziendale di non applicare l’aumento salariale, i lavoratori milanesi della Coca Cola hanno proclamato quattro ore di sciopero.
“Ancora una volta – dichiarano Fai, Flai e Uila – dobbiamo registrare un comportamento che mina l’affidabilità delle relazioni sindacali, che evidentemente per Coca Cola HBC non rappresentano nei fatti quel valore aggiunto necessario nel rispetto delle parti. Il tutto avviene dopo un periodo in cui i lavoratori nonostante la pandemia da Covid19 non si sono mai tirati indietro – ricordano le tre sigle – e hanno permesso all’azienda di continuare a produrre e far arrivare i prodotti Coca Cola negli scaffali.
La responsabilità dimostrata quotidianamente dalle lavoratrici e dai lavoratori viene messa in discussione da un atteggiamento non accettabile dell’azienda, per questo, i lavoratori incroceranno le braccia per difendere i propri diritti e riportare le relazioni sindacali alla correttezza necessaria. Non sono accettabili tali atteggiamenti, che vanno a ledere i diritti dei lavoratori e il rispetto e l’esigibilità degli accordi sottoscritti”, concludono i sindacati.
[Fonte: Il Giorno]