Chi più, chi meno, anche le grandi azione del settore food stanno venendo coinvolte piano piano nella guerra fra Israele e Hamas. Tuttavia questo avviene con modalità diverse rispetto a quanto accaduto con la guerra fra Ucraina e Russia. In quest’ultima, infatti, i colossi del food annunciavano chiusure in Russia. Nella guerra in Palestina, invece, i coinvolgimenti sono inerenti gli schieramenti. Lo abbiamo visto succede con McDonald’s, dove i diversi franchising si stanno schierando per gli uno o per gli altri, mentre la casa madre prende le distanze da tutti. E succede adesso con Coca Cola che ha silenziosamente cancellato dal suo sito i riferimenti al movimento Black Lives Matter (da Coca Cola sostenuto finanziariamente) dopo un tweet di quest’ultimo a sostegno dei terroristi di Hamas.
Coca Cola e quel tweet controverso del BLM
La vicenda di Coca Cola ricalca un po’ quella di Starbucks. In quest’ultimo caso il problema erano stati i messaggi di sostegno dei sindacati per una delle due fazioni, messaggi da cui la casa madre si era discostata.
E con Coca Cola è successa una cosa simile. Coca Cola sostiene finanziariamente il movimento Black Lives Matter. Solo che questi ultimi (in particolare la sezione di Chicago) hanno pubblicato un tweet su Twitter, X, chiamatelo come preferite, raffigurante un parapendio con il testo “Io sto con la Palestina” (il riferimento è al fatto che i terroristi di Hamas hanno usato il parapendio per attraversare il confine fra Israele e Gaza, massacrando decine di manifestanti durante un festival musicale).
Questo messaggio di sostegno ai terroristi di Hamas non è passato inosservato, anche se in un secondo momento il post è stato cancellato. Cosa c’entra in tutto ciò Coca Cola? Beh, come dicevamo, Coca Cola sostiene dal punto di vista finanziario il BLM, anzi, recentemente aveva pubblicizzato le proprie donazioni di beneficenza al movimento (il solo marchio Sprite, sempre di Coca Cola, ha donato mezzo milione di dollari al movimento).
Solo che adesso questo gruppo ha sostenuto pubblicamente i terroristi di Hamas ed ecco che Coca Cola ha deciso che pubblicizzare così tanto i suoi legami con il BLM non fosse al momento una buona idea. Così ha rimosso silenziosamente ogni riferimento al suo sostegno finanziario al Black Lives Matter dal suo sito ufficiale.
Tuttavia il senatore Ted Cruz, che aveva criticato proprio Coca Cola per via di tale sostegno al BLM, ha pubblicato un tweet nel quale mostra il prima e il dopo tale cancellazione, ecco il tweet:
CAUGHT RED-HANDED. @CocaCola deletes its support for BLM.
One screenshot is of @CocaCola's website before BLM supported Hamas parachuting into a concert to kill Israeli civilians.
The other is from this morning.
Editing your website is not enough. Americans DEMAND an apology. pic.twitter.com/WKRdxVrTu8
— Ted Cruz (@tedcruz) October 20, 2023
Nel frattempo sono state chieste spiegazioni sia alla Coca Cola Company che al BLM.
BLM Chicago, a seguito delle reazioni negative al suo post, ha diramato un comunicato stampa nel quale spiegava di aver inviato dei messaggi di cui non erano orgogliosi, ribadendo che sono dalla parte della Palestina e del popolo che farà ciò che deve per rimanere libero. Infine ha poi aggiunto che i loro cuori sono con le madri in lutto, coloro che salvano i bambini dalle macerie e che rischiano di essere completamente spazzati via.