The Coca Cola Company aveva annunciato nel 2020 che avrebbe presto dimezzato la linea di prodotti facenti parte del suo portafoglio, abbandonando i brand che facevano registrare prestazioni più scadenti e favorendo così un approccio marketing più creativo volto a spingere i prodotti di maggior successo (come la Coca al gusto intergalattico, evidentemente). In questo contesto, il marchio che a questo giro ha perso la testa è Honest Tea: stando a quanto dichiarato dallo stesso colosso a stelle e strisce, infatti, la linea di prodotti del brand in questione verrà gradualmente eliminata entro la fine del 2022.
Allo stesso tempo, tuttavia, Coca Cola ha deciso di tenere le mani sul logo e sulla proprietà intellettuale del marchio stesso, aprendo uno spiraglio di speranza per il futuro. La mossa, come accennato, è da intendere in un’ottica aziendale che mira a liberare risorse e investimenti per soddisfare le esigenze dei prodotti più richiesti dai consumatori, definizione che di fatto include marche come Gold Peak e Peace Tea – chiaramente sempre facenti parte del portafoglio di Coca Cola. Il taglio a Honest Tea servirà anche a “scaricare” parecchio stress dalla catena di approvvigionamento, ma è innegabile che l’intera faccenda abbia un’innegabile aria malinconica: basti pensare al commento di Seth Goldman, co-fondatore di Honest Tea, che ha definito la questione “un pugno allo stomaco”.
“Alla fine, è una lotta darwiniana per lo spazio nel supermercato o nel minimarket” aveva commentato a tal proposito il CEO di Coca-Cola James Quincey in un’intervista dell’anno scorso che però cade decisamente a fagiolo. “Il rivenditore vuole guadagnare quanti più dollari possibile per ogni posto sullo scaffale. Se un marchio, anche quello a cui si è più legati, vende solo una frazione di ciò che venderanno altri brand, allora quel marchio verrà ritirato dal mercato”.