Fra le mete di vacanza più gettonate c’è sempre stata la Spagna, anche perché è un po’ meno cara rispetto ad altri paesi. Beh, questo almeno se non vai a Ibiza perché sull’isola adesso una lattina di Coca Cola è arrivata a costare 13 euro, mentre un hamburger mangiato in riva al mare viene sui 30 euro.
Eppure, nonostante i prezzi, cosa che se succedesse qui da noi in Italia scoppierebbe una rivoluzione (almeno, scoppierebbe sui social con tanto di foto sui social a testimoniare l’ardire di mettere una lattina di Coca Cola a 13 euro, salvo poi cadere tutto nel dimenticatoio due giorni dopo quando una colazione in piazzetta a Capri viene messa a 78 euro), ecco che i visitatori di Ibiza sono perfettamente consapevoli che l’isola è cara. Anzi: è sempre stata cara, ma la gente che ci va lo sa e non si lamenta.
La lattina di Coca Cola a 13 euro è solo un esempio (se vi interessa la trovate nel club Pacha): ristoranti, club, taxi e case vacanze hanno tutti aumentato notevolmente i prezzi sull’isola. E il motivo è semplice: a parte il fatto che, essendo un’isola, lavora soprattutto d’estate, le aziende stanno cercando di recuperare due anni di entrate mancate. In più devono far fronte ai problemi della catena di approvvigionamento e a un aumento notevole dei turisti.
Secondo Luca Finardi, direttore operativo della Mandarin Oriental Exlucive Homes, Ibiza è così cara perché è una meta popolare fra i viaggiatori di fascia alta che cercano ristoranti e bar di alt qualità, paesaggi meravigliosi, shopping chic e vita notturna assai vivace. Per farvi capire: il costo medio di un soggiorno di 10 giorni in villa a Ibiza costa sui 26.500 euro, il che spiega perché qui nessuno si indigna se una lattina di Coca Cola standard viene messa a 13 euro.