Coca Cola ha recentemente redatto guadagni e vendite fiscali del terzo trimestre, superando le stime degli analisti di Wall Street e proiettandosi coì verso una crescita annuale ancora migliore di quanto previsto.
Più precisamente l’utile netto del colosso delle bibite zuccherate dell’ultimo trimestre è cresciuto a 2,5 miliardi di dollari (rispetto ai 1,7 miliardi dell’anno precedente), mentre le vendite nette registrano un aumento nello stesso periodo del 16%: da 8,65 miliardi a 10,04. Crescono anche i volumi in Europa, Medio Oriente e Africa (+8%), così come in America Latina (anche qui +8%) e in America del Nord (+4%) e in Asia e Oceania (+3%). E le previsioni per il futuro, come accennato in precedenza, sono quanto mai rosee: si calcola una crescita del fatturato organico per l’intero anno dal 13% al 14%, un aumento rispetto alla gamma precedente dal 12% al 14%, mentre l’utile per azione rettificato aumenterà dal 15% al 17%, superiore alla precedente gamma dal 13% al 15%.
James Quincey, presidente e CEO di Coca Cola, ha dichiarato che l’azienda sta emergendo dal periodo di pandemia come un brand più forte, grazie anche alla ripresa nei canali di consumo fuori casa, come ristoranti e cinema. Non si possono negare, inoltre, gli sforzi in marketing e pubblicità: l’azienda ha affermato di aver raddoppiato il budget per queste categorie rispetto all’anno precedente, come può testimoniare la campagna pubblicitaria “Real Magic”, la prima in cinque anni per l’iconica bibita frizzante.