Tramite una nota stampa, ecco che Coca Cola ha annunciato che tutte le bottiglie di tutti i marchi facenti parte del suo portfolio di bevande sono ora realizzate con il 100% di plastica riciclata, quella nota con l’acronimo rPet. E tutto questo per confermare, ancora una volta, l’impegno dell’azienda nell’economia circolare.
La Coca Cola e il problema della plastica
Tutte le nuove bottiglie dei vari marchi Coca Cola sono ora 100% rPet e 100% riciclabili. Questo vuol dire che non solo le bottiglie di Coca Cola, ma anche quelle di Fanta, Sprite, Powerade, Kinley e Fuze Tea sono di plastica riciclata e riciclabile.
L’azienda ha spiegato di essere riuscita a raggiungere tale obiettivo grazie anche alla riapertura della fabbrica di Gaglianico della Cch CircularPET, un polo pionieristico nel suo genere in Europa.
Fino ad alcuni anni fa, infatti, lo stabilimento di Gaglianico si occupava solo dell’imbottigliamento, ma per qualche tempo non aveva lavorato a pieno regime. Anzi: era stato proprio dismesso. Solo che poi, alcuni mesi fa, ecco che l’azienda aveva deciso di riconvertirlo, creando un impianto all’avanguardia per quanto riguarda proprio la lavorazione del Pet riciclato.
Grazie ai 30 milioni e più di euro di investimento, ora il polo, con il suoi 18mila metri quadrati, si è trasformato in un impianto innovativo, capace di trasformare fino a 30mila tonnellate di Pet all’anno nelle nuove bottiglie fatte al 100% di Pet riciclato.
Tutto ciò fa parte della più ampia strategia World Without Waste. Da tempo, infatti, Coca Cola si sta impegnando a ridurre la plastica negli imballaggi, adoperandosi per creare bottiglie tutte in 100% rPet. Sempre di questo progetto fanno parte anche i Tethered Caps, i tappi quelli attaccati alla bottiglia (esatto, quelli che continuate sovrapensiero a cercare di togliere ma rimangono sempre lì a penzolare dentro al bicchiere se vi scordate di tenerli su).
Nonostante i programmi, però, non tutti sono concordi nel ritenere Coca Cola così avanti nel tentativo di ridurre la plastica. Per esempio a fine anno scorso aveva destato scalpore il fatto che l’azienda, sponsor fra l’altro di Cop27, era stata eletta maggior produttrice di plastica al mondo.
E l’anno precedente Greenpeace aveva sostenuto che Coca Cola, Pepsi e Nestlé (incluse altre grandi aziende) con la loro plastica monouso stavano inquinando l’ambiente. Beh, sarà anche vero, ma c’è anche da dire che il genere umano ci mette del suo quando butta dove capita tappi, imballaggi e ogni sorta di rifiuti che gli capitino a tiro.