Tutti cloro che amano e gustano il cioccolato fondente saranno felici di questa nuova ricerca universitaria a Londra: questa bontà previene la depressione, rendendo ovvero meno incline ad essa il consumatore regolare.
Ecco il risultato dello studio condotto dall’UCL (University College London) insieme a scienziati dell’Università di Calgary e dell’Alberta Health Services Canada: dopo aver valutato i dati di 13.626 adulti del National Health and Nutrition Examination Survey degli Stati Uniti, han dimostrato che alcuni tipi di cioccolato aiutano a ridurre i sintomi depressivi. Questo studio è stato pubblicato su Depression and Anxiety, in quanto è il primo a esaminare l’associazione con la depressione in base al tipo di cioccolato consumato.
Durante la ricerca, ovviamente, sono stati presi in considerazione moltissimi fattori: altezza, peso, stato civile, etnia, istruzione, reddito familiare, attività fisica, fumo e problemi di salute cronica. I dati sono interessanti: gli individui che hanno riferito di aver mangiato cioccolato fondente in due periodi di 24 ore hanno il 70% di possibilità in meno di riscontrare sintomi depressivi, rispetto a chi non ne mangia affatto. Lo stesso vale per chi consuma cioccolato non fondente: per loro, le possibilità si riducono ma “solo” del 25%.
Tutto merito dei flavonoidi, molto concentrati nel cioccolato fondente: sono sostanze chimiche antiossidanti che han ruolo attivo nell’insorgenza della depressione.
Fonte: sciencedaily.com