Alle Cinque Terre produttori che corrono ai ripari perché i turisti rubano quintali di uva nei loro vigneti, mentre camminano nelle stradine che costeggiano questo splendido angolo di paradiso.
Che vuoi che sia un grappolo d’uva, penseranno tutti. Eppure per i produttori di uva delle Cinque Terre si tratta di un danno decisamente ingente, come raccontano preoccupati al Secolo XIX alcuni di loro. Il danno sarebbe così ingenti che sono dovuti correre ai ripari, coprendo i loro vigneti con reti abbastanza alte per evitare che, chi passa vicino alle loro terre, possa cedere alla tentazione di mangiarsi un anno di duro lavoro.
Sono soprattutto i turisti che percorrono ogni giorno, soprattutto nella stagione estiva, i sentieri dell’area protetta delle Cinque Terre, dove sorgono file di vigneti che con i loro grappoli d’uva matura e ormai quasi pronta per la vendemmia sembra invogliare ben più di una persona a impossessarsi di un frutto della terra che non gli appartiene. Pensando che non è niente, di non fare del male a nessuno. E invece danneggia economicamente i produttori del vino locali.
Non bisogna considerare il singolo passaggio, ma le centinaia di persone che percorrono quei tratti e non si fanno scrupoli a staccare acino dopo acino quello che di fatto è il lavoro duro di un’altra persona. Al giornale ligure il produttore Heidy Bonanini si dice letteralmente esasperato: tre anni fa non è riuscito a vendemmiare un solo chicco cresciuto nel sentiero che da Valastra porta a Corniglia. Due quintali di uva, almeno, persi in questo modo. E in questi giorni la storia si ripete.
Lui e molti altri produttori hanno speso soldi per creare delle reti che possano difendere gli acini d’uva non da insetti o animali, ma dalle persone. Lui stesso ne aveva messa una tempo fa, ma era troppo bassa e la gente si sporgeva pur di rubare un grappolo d’uva. Anche il Parco Nazionale aveva più volte richiamato i turisti a evitare questo scempio. Appello caduto nel vuoto.
Là dove le parole non servono, riuscirà una rete? O troveranno un trucco per evitare anche questa protezione?