Le importazioni di carne in Cina nei primi due mesi del 2022 sono diminuite drasticamente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie anche a un aumento delle forniture interne. I dati dell’Amministrazione generale delle dogane mostrano che il Paese del Dragone ha importato 1,07 milioni di tonnellate di carne tra gennaio e febbraio, con un calo del 33% su base annua.
In realtà si tratta di una storia che prosegue già da qualche mese: a ottobre 2021 le importazioni cinesi registrarono il livello più basso degli ultimi 20 mesi, con conseguenti problemi per i Paesi che tradizionalmente fanno affidamento alle proprie esportazioni come il Regno Unito. L’espansione domestica è arrivata in seguito ai contagi da peste suina africana che, tra il 2018 e il 2019, hanno decimato il gregge nazionale. Da lì Pechino ha portato avanti una strategia di ricostruzione rapida, arrivando ad abbattere i prezzi interni e, di conseguenza, le importazioni.