Prezzi delle verdure alle stelle, e difficoltà di approvvigionamento: la crisi della supply chain si fa sentire anche in Cina. Ma il governo di Pechino risponde in maniera forte: calmieri ai prezzi e obbligo di stabilizzare l’offerta, ovvero di non far mancare mai i prodotti. Il Ministero dell’agricoltura e degli affari rurali ha emesso un avviso chiedendo alle autorità locali di garantire un’offerta stabile e prezzi stabili delle verdure e di considerarlo il compito principale per il futuro, in particolare in vista dell’arrivo di ricorrenze ed eventi come il Capodanno, il Festival di Primavera e le Olimpiadi Invernali.
Dalla fine di settembre, una serie di eventi combinati come il maltempo, gli elevati costi di produzione e trasporto, la misure anti pandemia e le interruzioni di corrente hanno notevolmente aumentato i prezzi di alcune varietà di ortaggi in alcune aree. Per garantire un’offerta stabile e un prezzo stabile, venerdì Pechino ha chiesto ai governi locali di tutto il paese di coordinare e adeguare la produzione, la circolazione e il consumo per garantire la costanza nelle forniture di prodotti freschi nelle grandi città.
Il ministero ha anche chiesto di formulare quanto prima piani di emergenza per la prevenzione dei disastri e la riduzione della produzione di ortaggi, in corrispondenza del potenziale disservizio posto dalle mutevoli condizioni meteorologiche e dall’imminente fenomeno La Nina, che potrebbe portare a temperature più basse rispetto ai normali inverni.
Il prezzo all’ingrosso delle cipolle verdi in alcuni mercati di Pechino ha continuato a salire a 7,4 yuan al chilogrammo, più che raddoppiato rispetto ai 3,0 yuan dei due mesi precedenti, secondo i media. Oltre alle inondazioni in alcune aree causate dalle piogge nel nord della Cina, un altro fattore importante nell’innescare l’innalzamento dei prezzi dei generei alimentali è stato il recente aumento dei costi della benzina e del diesel. D’altro canto, secondo gli analisti, a fronte di una minore disponibilità c’è una maggiore richiesta dovuta alla ripresa economica.