Cina, le importazioni di carne scendono al minimo degli ultimi 20 mesi

In Cina un brusco calo dei prezzi interni della carne fa scendere le importazioni al livello più basso registrato da febbraio 2020.

Cina, le importazioni di carne scendono al minimo degli ultimi 20 mesi

La Cina importa sempre meno carne, tanto che il mese di ottobre ha segnato il livello più basso delle importazioni negli ultimi 20 mesi. Il che non significa necessariamente che i cinesi siano diventati tutti vegetariani o vegani: semplicemente, i tagli domestici vengono preferiti a quelli esteri, che sono ben più costosi.

carne

Sono dunque 664 mila le tonnellate di carne importate nello scorso mese: un numero che, secondo i dati analizzati dall’Amministrazione Generale delle Dogane, rappresenta un calo del 12,8% rispetto all’anno scorso e il livello più basso da febbraio 2020. In assoluto la tipologia di carne più richiesta dal mercato cinese è quella di maiale, il cui calo delle importazioni sta causando problemi in Paesi tradizionalmente esportatori come il Regno Unito. Il motivo dietro questo trend di mercato è da ricercare, come accennato in precedenza, nei prezzi interni dei prodotti locali, a loro volta influenzati da un’aumento della produzione in seguito della devastante epidemia di peste suina africana.

I prezzi interni della carne di maiale sono di fatto ancora meno della metà di quanto erano all’inizio dell’anno, e Pechino ha addirittura esortato gli allevatori a sbarazzarsi di alcune scrofe e non lasciarsi abbindolare dal lieve aumento dei prezzi portato dal clima più freddo. Secondo le stime, infatti, la produzione in eccesso pare destinata a continuare anche nel prossimo anno.