Ti sei vaccinato in Cina? Bravo, ecco alcune uova gratuite per te: si promuove così la campagna vaccinale nel paese asiatico e c’è anche un motivo preciso. Tanto per incominciare, la popolazione locale ha bisogno di un incentivo, in quanto non vogliono farsi vaccinare.
Tutto è partito da lì, dalla Cina, come ben sappiamo. Quindi perché i cinesi sono così riluttanti a sottoporsi alla vaccinazione? Tanto per incominciare, il paese ha dimostrato di essere stato in grado di controllare l’epidemia: nel giro di poco tempo (e di notevoli sacrifici) dalla diffusione del Coronavirus, la Cina è riuscita ad accelerare un sistema efficiente che fosse in grado di arginare il virus. Il suo successo nel garantire una sorta di “immunità” dal contagio, ha portato fino mai a ottenere una popolazione che ora sia scettica sul farsi vaccinare. D’altronde, se mi sento sicuro e i dati mi danno ragione, perché vaccinarsi, si chiederanno in Cina?
Il paese però sta accelerando la sua campagna di inoculazione offrendo incentivi a tutti coloro che si sottoporranno al vaccino: non soltanto uova gratuite, ma anche buoni per negozi e sconti su generi alimentari e merci. La Cina, tra l’altro, è in grado di fornire milioni di vaccini al giorno. Un importante medico governativo, Zhong Nanshan, ha annunciato che entro giugno saranno in grado vaccinare 560 milioni sulle 1,4 miliardi di persone del paese.
Per ora, nelle principali città come Shanghai e Pechino, il governo ha fatto affidamento principalmente su messaggi e omaggi per convincere le persone a farsi vaccinare. Ha persino disposto a Shanghai l’autorizzazione di utilizzare gli autobus per creare punti di vaccinazione mobili. L’obiettivo sarebbe anche quello di poter riaprire al mondo e cercare di tornare alla normalità pre-pandemica, in vista delle Olimpiadi invernali che potrebbero portare decine di migliaia di visitatori a Febbraio 2022.
I centri commerciali hanno così iniziato a offrire coupon alle persone vaccinate, un tempio a Pechino ha persino offerto l’ingresso gratuito a chiunque mostrasse la prova della vaccinazione. E poi ci sono le uova gratis. “Buone notizie. A partire da oggi, i residenti di età pari o superiore a 60 anni che hanno avuto il primo colpo hanno diritto a cinque “jin” (2,5 chilogrammi o 5 1/2 libbre) di uova. Primo arrivato, primo servito”, si legge su un poster di un centro sanitario a Pechino.
[ Fonte: Euronews ]