Partirà domani, domenica 21 giugno 2020, il festival cinese della carne di cane di Yulin. Il festival si terrà nonostante la legge che vieti il consumo di carne di cane sia stata annunciata e abbozzata a fine gennaio. Inoltre, il governo cinese aveva rilasciato una dichiarazione ufficiale che escludeva cani e gatti per la prima volta dall’elenco degli animali commestibili.
Il tema dei mercati e del consumo di carne di cane era infatti tornato alla ribalta con lo scoppio della pandemia di Coronvirus e l’ipotesi che il virus fosse passato all’uomo proprio in uno dei mercati di carni “particolari” tanto popolari in Cina. Non a caso città come Shenzhen e Zhuhai hanno finalmente aperto la strada all’illegalità del consumo di carne di cane in Cina, e la speranza è che altre seguano quest’esempio.
Difficile che questo succeda in fretta a Yulin, dove il “Dog Meat Festival” attira ogni anno migliaia di appassionati e curiosi. Per la verità, il festival non è così popolare come si pensa neanche in Cina, dove la coscienza animalista sta crescendo (soprattutto fra i giovani) e dove da anni l’evento di Yulin vine boicottato da gruppi di attivisti, che si fanno forza dell’indignazione raccolta in tutto il mondo.
Se è vero che la tradizione della carne di cane è antica in Cina, non si può dire altrettanto per questo festival, nato solo nel 2010.
[Fonte: Il Sole 24 Ore | ph. Wikipedia]