La cimice asiatica torna a fare danni, questa volta però nella zona di Ferrara dove sono state colpite soprattutto le coltivazioni di pere. L’allarme è stato lanciato dalla Cia di Ferrara: secondo l’associazione le risorse stanziate dal Mipaaf e l’uso di nemici naturali come la vespa samurai sono del tutto insufficienti.
Il Cia di Ferrara non ha dubbi: il fenomeno quest’anno sarà ancora più aggressivo e difficile da contenere rispetto agli anni passati. Gli agricoltori nel corso delle ultime settimane hanno fatto sapere che la cimice asiatica ha ricominciato a colpire il settore della pericoltura, tanto che sono aumentate le segnalazioni da parte delle aziende agricole dell’area del copparese. Tuttavia il problema interessa tutta la provincia di Ferrara, non solo quella zona specifica.
Stefano Calderoni, presidente del Cia di Ferrara, ha fatto sapere che la lotta per sconfiggere la cimice asiatica non è una corsa veloce, bensì una maratona. E’ necessario avere più fondi a disposizione per chi ha subito dei danni: i 40 milioni di euro stanziati quest’anno e i 20 milioni di euro stanziati per gli anni 2021 e 2022 non sono certo sufficienti per coprire tutti i danni e le perdite provocate. E sottolinea un punto fondamentale: anche i criteri richiesti per accedere a questi fondi sono quanto mai discutibili.