Fipe-Confocommercio, durante Cibus 2021, ha chiesto che il Green Pass venga esteso anche ad altre categorie se il numero dei contagi dovesse continuare ad aumentare. Secondo l’associazione bisogna ampliare la platea del Green Pass, andando oltre “questa dimensione limitata” visto che, per ora, il Green Pass è richiesto solo per la ristorazione, i musei e il cinema.
Lino Stoppani, presidente di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), durante questa edizione di Cibus 2021, ha spiegato che il settore della ristorazione ha sulle spalle danni e macerie relativi ai fatturati delle loro imprese. Ma non solo: ci sono anche danni qualitativi legati all’indebolimento della filiera dei pubblici esercizi.
E il tutto avviene in un momento di grande incertezza a causa del maggior rischio collegato allo sviluppo di nuove varianti. Da qui la richiesta di estende la richiesta del Green Pass anche ad altre attività e settori nel caso il quadro sanitario dovesse ulteriormente peggiorare.
D’altra parte, non è la prima volta che Fipe preme sul Green Pass. A metà agosto, infatti, aveva chiesto al Governo di utilizzarlo in maniera da bloccare le restrizioni alle imprese, mentre a fine agosto aveva rincarato la dose chiedendo di accelerare sia sui vaccini che sul Green Pass in modo da cercare di evitare ulteriori misure restrittive nel caso l’andamento della pandemia dovesse nuovamente peggiorare e altre regioni dovessero passare in giallo come successo alla Sicilia.