Si parla ancora di cibo a domicilio: a Milano le biciclette non a norma dei rider saranno sequestrate. Ma non solo: sono previste anche verifiche da parte dell’agenzia Tutela della Salute. La decisione è stata presa in Procura a Milano a seguito di un’inchiesta iniziata mesi fa. Quello che accadrà è che la Polizia potrà sequestrare le bici dei rider non a norma, mentre le Ats effettueranno controlli su rischi per la sicurezza, visite mediche e verifiche igienico-sanitarie dei contenitori.
Nel caso i controlli delle Ats rilevassero delle problematiche, verranno poi contattate le varie piattaforme di food delivery per garantire che i rider e le loro attrezzature vengano messe a norma. Tiziana Siciliano, procuratrice aggiunta e Maura Ripamonti, pm, avevano parlato di un’indagine doverosa, soprattutto per quanto riguardava la prevenzione.
La Procura, infatti, vuole vederci chiaro su questo fenomeno in espansione privo di controlli e potenzialmente pericoloso anche per i cittadini. Il sistema di consegna di cibo a domicilio genera sfide e pericoli soprattutto quando ci si muove di sera in città. Rider che corrono da una parte all’altra senza casco o senza giubbotti catarinfrangenti, soprattutto senza rispettare il codice della strada, viaggiando contromano o sul marciapiede: da adesso le cose a Milano potrebbero cambiare.