Ha riaperto oggi, lunedì 22 novembre, la Torteria “negazionista” diventata famosa a Chivasso per aver ripetutamente violato le norme anti Coronavirus. La sua totale, Rosanna Spatari, era diventata una beniamina dei no vax, per aver spesso e volentieri tralasciato le regole più elementari fissate per arginare la pandemia, a partire dall’obbligo delle mascherine fino alla provocazione vera e propria, con l’organizzazione di “aperitivi disobbedienti” all’interno del locale.
Per questo il locale era stato messo sotto sequestro dai carabinieri, cosa che aveva infervorato la titolare e ne aveva fatto un simbolo alla lotta contro le chiusure. Lei aveva chiesto al tribunale del Riesame di Torino di poter riaprire la propria attività, ma la sua richiesta non era stata accettata: troppo frequenti le violazioni per pensare che la titolare fosse disponibile a mantenere la sicurezza sua e dei suoi clienti all’interno dell’esercizio commerciale.
Ora invece, dopo il ricorso (presentato dal legale che assiste nella vicenda Rosanna Spatari, Alessandro Fusillo) accolto ad inizio novembre dalla Corte di Cassazione, il locale riapre. La Cassazione ha infatti annullato il provvedimento di chiusura ordinato dal Tribunale di Ivrea e poi confermato dal Riesame a Torino. Ora vedremo come andrà a finire questa storia, e se la signora Spatari nel frattempo ha cambiato idea rispetto alle normative vigenti per contenere l’epidemia.