“Siamo fritti” o… li facciamo fritti? Nel dubbio, ci pensa questa nuova forma di protesta: una trattoria di Chiavari ha deciso di vendere i calamari fritti a 1 euro per protestare contro la chiusura di bar e ristoranti.
La forma di protesta pensata dalla Cantina Reggiana a Chiavari ha sicuramente conquistato la clientela, ma ha anche (inevitabilmente) generato assembramenti. Ieri le Forze dell’Ordine sono intervenute soltanto per far rispettare il distanziamento alle tante persone in coda, anche perché d’altronde la trattoria era in regola.
Come preannunciato ieri da Massimo Sanguineti e sua madre Adriana, titolari del Ristorante Cantina Reggiana a Chiavari, ieri alle 18 hanno deciso di distribuire la frittura di calamari ad una cifra simbolica di appena un euro. L’idea era di protestare per le chiusure di bar e ristoranti dovute al rientro in zona arancione della Liguria, capitato proprio prima di San Valentino, facendo dunque saltare molte prenotazioni.
La frittura di calamari è stata distribuita da asporto, direttamente fuori dal locale, quindi tecnicamente in maniera del tutto lecita. Il lato paradossale della protesta sta invece nel fatto che, nel frattempo in cui la trattoria “protestava” con i calamari a 1 euro, oggi in quelle stesse vie chiavaresi si è tenuto il mercatino dell’antiquariato, lasciando pertanto interdetti i titolari della Cantina Reggiana, così come altri imprenditori della ristorazione, nel cercare motivazioni per cui loro debbano restare chiusi e il mercatino no.
[ Fonte: Primaillevante ]