Chi ha paura del menu dei ristoranti? La Gen Z a quanto pare

Fra le tante paure che affliggono la Gen Z a quanto pare figurano anche i menu dei ristoranti. E a terrorizzarli non sono i prezzi

Chi ha paura del menu dei ristoranti? La Gen Z a quanto pare

Sia messo agli atti che se Stephen King deciderà di scrivere un nuovo romanzo il cui villain sarà il menu di un ristorante, vogliamo i diritti d’autore. Perché alla Gen Z, a quanto pare, IT gli fa un baffo, se la ride di Samara e l’Esorcista se lo mangia a colazione. Ma non fargli vedere il menu dei ristoranti: quello sì che terrorizza la Gen Z. E non certo per i prezzi (o non solo per quelli, comunque).

Cosa c’è di così terrorizzante nei menu dei ristoranti?

paura

A parte i prezzi, si intende. E a parte la cronica mancanza dell’indicazione degli allergeni. Secondo uno studio condotto dalla catena di ristoranti britannici Prezzo, pare proprio che fra le millemila cose che fanno paura alla Gen Z ci siano pure i menu dei ristoranti.

Breve recap su chi sia la Gen Z: visto che di solito si usa a sproposito la parola boomer, non vorremmo che ci siano fraintendimenti anche sulla Gen Z. Dunque, la Gen Z o Generazione Z è quella nata fra fine anni Novanta e i primi dieci anni del Duemila, preceduta dai Millenials e seguiti dalla Generazione Alpha. Solitamente sono i figli della Gen Z (quelli dal 1965 al 1979) o degli ultimi baby boomer (1946-1964).

Fine della digressione, torniamo al nostro studio. Secondo i dati dei ricercatori, sempre più giovani appartenenti alla Gen Z soffrono di una strana forma di ansia da menu. I ricercatori hanno chiesto a più di 2mila persone quanto si sentissero rilassati mangiando fuori. A sorpresa, l’86% della Gen Z, quindi giovani di età compresa fra i 18 e i 24 anni, hanno ammesso di soffrire di ansia da menu, valore decisamente più alto rispetto agli altri intervistati, i quali soffrivano di tale ansia per il 67% del campione.

Il 34% di questi giovani adulti, poi, ha dichiarato che l’ansia quando devono ordinare raggiunge livelli tali che sono costretti a chiedere alle altre persone al tavolo con loro di parlare con i camerieri per loro conto.

Dean Challenger, il CEO di Prezzo, ha spiegato che mentre la maggior parte delle persone non vede l’ora di cenare fuori, ecco che ci sono molte persone che lo ritengono un evento stressante.

Donna sola al ristorante: guida per signore che vogliono cenare bene in pace Donna sola al ristorante: guida per signore che vogliono cenare bene in pace

Ma perché questi giovani ritengono così stressante ordinare al ristorante? In parte posso capirli: da persona allergica, la lettura di un menu è sempre un’esperienza elettrizzante, visto e considerato che in pochi si degnano di scrivere gli allergeni accanto ad ogni piatto. Ci sarà qualcosa che posso mangiare stasera o mi dovrò accontentare dell’acqua? Siamo sicuri che in questo piatto apparentemente innocuo non si celi qualche sorpresa? Quanto mi odierà il cameriere perché gli sto chiedendo che ingredienti hanno usato? Quanto mi odierà lo chef perché gli sto facendo modificare la ricetta togliendo questo e quello? Ma non tutti i membri della Gen Z sono allergici, mi auguro, dunque da dove deriva tutta questa ansia?

Le motivazioni date sono le più disparate:

  • costi eccessivi di un pasto fuori casa
  • paura di non riuscire a trovare qualcosa di loro gradimento
  • paura di pentirsi di quanto ordinato

In alcuni giovani la paura arriva a livelli tali che il 40% non esce a cena se prima non ha potuto esaminare il menu. E non è solo la catena di ristoranti britannici Prezzo a parlare di questa ansia da menu. Un altro studio, condotto però negli Stati Uniti, ha sottolineato come in tale contesto la Gen Z sia decisamente più nervosa delle precedenti.

Lo studio ha scoperto che solo il 15% della Gen X e dei baby boomer soffre di questa singola ansia, mentre la percentuale sale al 41% per la Gen Z e i millenial. Diciamo che in generale la Gen Z soffre di tassi allarmanti di ansia generalizzata che si riflette anche su attività che, in teoria, dovrebbero essere rilassanti e divertenti, come andare fuori a cena o andare in vacanza.

Secondo il giurista Gabriel Ruin, la Gen Z ha più paura del mondo rispetto alle generazioni precedenti, ma non solo: ha anche maggiori difficoltà a socializzare nel mondo reale. E questo in parte perché sono dei nativi digitali, in parte perché il Covid-19 ha fatto loro perdere la capacità di socializzare.

In vista del Natale, dunque, se avete invitati appartenenti alla Gen Z, assicuratevi di fargli avere il menu prima che si siedano a tavola. Non vorrei che la scelta fra tortellini nel brodo di cappone e le lasagne possa renderli troppo ansiosi.