Alla fine chef Simone Rugiati è stato assolto dalle accuse di diffamazione contro il ristorante Sushi Su di Padova. Dopo ben cinque anni, è stata messa la parola fine a questa vicenda giudiziaria. Per ora, almeno.
Questa storia era iniziata nel lontano 24 agosto 2017. Simone Rugiati era entrato nel ristorante Sushi Su di Padova insieme ad un’amica per cenare. Lo chef aveva ordinato un astice, ma quando se lo ritrova nel piatto ecco che si arrabbia: secondo lui gli era stato servito del granchio in scatola (lui è allergico al suo liquido di conservazione).
In realtà non si è mai saputo dopo se quello fosse granchio o astice, ma il succo della vicenda è che Rugiati, oltre a far notare la cosa ai gestori, decide di uscire dal ristorante e fare una diretta Facebook in cui invitava i suoi follower a non andare a mangiare in quel ristorante.
Tuttavia Michela Stecca e Massimiliano Liggieri, proprietari del ristorante, non gradirono quella recensione negativa in diretta e decisero di querelare per diffamazione lo chef grazie agli avvocati Massimo Munari e Marco Colapinto.
E adesso, a cinque anni di distanza, ecco che si viene a sapere che il giudice Vittoria Giorgi ha assolto lo chef in quanto “il fatto non costituisce reato”. Rugiati, uscendo dal tribunale, ha sinteticamente commentato che la vicenda è andata come doveva andare e che adesso sarebbe tornato a Milano a lavorare, in modo da non pensare più a questo caso “montato ad arte”.
E ha poi terminato con una frecciatina: la prossima volta che verrà a mangiare a Padova andrà direttamente a mangiare alle Calandre, da Alajmo (ricordiamo che, all’epoca, il video di Rugiati ad Alajmo non era piaciuto per niente).