Correva l’anno 2023 e nel mese di marzo Chef Ruffi annunciava al mondo la sua intenzione di aprire dei ristoranti tutti suoi in Italia. Poi per un anno, silenzio assoluto ed ecco che adesso salta fuori che il “peggior chef italiano del mondo” (non lo diciamo noi, è così che è stato definito e che è universalmente noto) aprirà un ristorante a Milano, con tanto di cucina italiana, pizza e piatti cinesi.
Cosa si sa del ristorante di Chef Ruffi a Milano?
In realtà per ora ben poco. Tutto quello che è dato sapere è che Chef Ruffi aprirà un suo ristorante a Milano il prossimo anno. Nelle intenzioni dello chef, noto per le sue ricette a base di panna, dadi, surgelati e pietanze precotte (praticamente quelle che la maggior parte di noi mette in talvolta nella sua quotidianità), questo sarà solo il primo di una catena di locali.
Lo chef ha avvisato che i lavori sono già iniziati (dove, non si sa: la location rimane top secret) e che nel menu troveranno spazio piatti tipici della cucina italiana, pizze e anche piatti cinesi, per par condicio e per non scontentare nessuno. Non mancheranno, poi, musica e spettacoli dal vivo.
La filosofia culinaria di Chef Ruffi, sempre mascherato e di cui nessuno conosce il volto, era stata raccontata al Corriere della Sera proprio dallo chef. Chef Ruffi aveva spiegato di aver imparato a cucinare in giro per il mondo, soprattutto in Cina (anzi: sostiene di cucinare meglio il cinese rispetto a tanti cinesi, scusate il bisticcio). Senza scordare, poi, gli influssi delle nonne e delle mamme che in Italia ti trasmettono l’arte della cucina.
In un impeto di ottimismo aveva dichiarato che in Italia siamo tutti un po’ cuochi, “chi più chi meno una pasta la fa, la carne sa arrostirla, e non ci vuole tanto a fare un pesce”. Ehm, no, non proprio, ma passiamo oltre.
La sua idea di cucina si basa su ricette e ingredienti che tutti mangiamo ogni giorno, anche se in molti non sanno neanche che esistono tali ingredienti. E fra questi ingredienti ricorda il glutammato del dado.
Non sapendo mai quando scherza o quando dice la verità, Chef Ruffi nel suo canale si produce in ricette più o meno improbabili, lanciando anche qualche provocazione. Come quando ha mostrato come contraffare l’olio di oliva.
Uno stile di cucina del genere non può che attirare le critiche degli haters, ma questi ultimi non lo preoccupano: quando sei noto, ci sono e basta. E, anzi, sono proprio questi haters quelli che poi fanno la fila per farsi una foto con lui.
Per quanto riguarda la sua cucina, ricorda a tutti che i suoi piatti debbano essere prima assaggiati e poi giudicati. Certo, alcune delle sue tecniche sono diverse da quelle antiche e i suoi ingredienti non sono proprio ortodossi, “ma chi ha stabilito che si fa così e non così?”.