Chef Rubio si sfoga: “Faccio il cuoco, lavoro in TV, ma non posso dire la mia”. Tutta questa bagarre nasce da un tweet che Chef Rubio aveva postato in merito alla manifestazione di Fratelli d’Italia a Roma. Nel tweet Chef Rubio si poneva un interrogativo: perché nessun manifestante era stato pestato, perquisito, schedato o gonfiato di botte? E poi si dava una risposta: perché non c’erano Forze dell’ordine schierate o di parte, sottolineando quello che, a suo modo di pensare, era una disparità di trattamento basata sull’ideologia politica.
Non lo avesse mai fatto: se andate sul suo profilo Twitter, noterete che Chef Rubio ha dovuto poi spiegare il senso di quel suo tweet visto che molte persone non lo avevano capito. Ma non è certo finita qui, altrimenti sarebbe una banale storia tipica dei nostri giorni: qualsiasi cosa postiamo sui social network, sia anche un banale “Buongiornissimo caffè”, viene subito criticato o frainteso.
Il tweet, infatti, ha fatto arrabbiare Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, il quale ha duramente replicato a Chef Rubio: con tutti i problemi che l’Italia si trova a dover affrontare, anche a livello di sicurezza, è “fastidioso e sconcertante” il comportamento di chi sentenzia sull’operato delle Forze dell’Ordine, sulla legittimità del loro ruolo, sulla professionalità, sulla lealtà dei loro appartenenti pur senza avere la minima competenza in materia.
Per questi motivi, Mazzetti ha spiegato di aver voluto replicare all’uscita di Chef Rubio, considerata “diffamatoria”. Secondo Mazzetti, Chef Rubio avrebbe accusato le forze dell’ordine di non aver picchiato i manifestanti, un atteggiamento atto a gettare fango e discredito sugli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Mazzetti ha poi continuato sostenendo che Rubio, al posto di dare lezioni di gestione dell’ordine pubblico, dovrebbe concentrarsi solo sui fornelli, spargendo condimenti e non odio. Mazzetti ha poi concluso la sua disanima sostenendo che non si può più continuare a subire attacchi del genere.
Finita qui? Assolutamente no. Mazzetti non è stato certo l’unico che ha interpretato in questo modo il tweet di Chef Rubio, il quale tramite tweet e post successivi ha provato a spiegare quello che intendeva dire nel tweet originale: non ha mai detto che la polizia doveva picchiare i manifestanti, ma ha semplicemente sottolineato la disparità di trattamento che lui ha notato in Italia.
Ma dopo la dura replica di Mazzetti, Chef Rubio è intervenuto ancora: se fai il cuoco, lavori in TV, non sopporti le disparità di trattamento, odi le ingiustizie e la violenza, hai studiato storia e non vuoi che le cose si ripetano, ecco che in Italia non puoi parlare, non puoi dire la tua. Anche perché, a quanto pare, quando dici la tua, le cose poi vengono sempre travisate. O almeno: da spettatori esterni, è questo quello che sembra sia accaduto.
Ecco i tweet che spiegano cosa sia accaduto. Questo è il tweet originale di Chef Rubio:
Perché nessuno è stato pistato come l’uva? Perché nessun manifestante è stato perquisito, schedato e/o gonfiato di botte? Semplice: perché non c’erano forze dell’ordine avvelenate o schierate. Evidente la disparità di trattamento in base all’ideologia politica. #Dittatura 🇮🇹 pic.twitter.com/UsaRnsnn6h
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 9, 2019
Poi un tweet dove Chef Rubio ha tentato di spiegare cosa intendesse dire, rispondendo alle critiche:
No amore mio, facevo solo notare la disparità di trattamento che vige in uno Stato di polizia come quello italiano. Se la pensi come le forze dell’ordine, nessuno ti sfiora, se la pensi come un cittadino🇮🇹 che richiede il giusto, a casa ce vai rotto. Non fa l’#Apestronza cucciola pic.twitter.com/6uE1XLHyEm
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 9, 2019
E qui le repliche a quanto sostenuto da Mazzetti e alle relative polemiche:
Caro #ValterMazzetti, qui la spiegazione che ho dato agli analfabeti funzionali presenti in rete pe’ faje comprende ‘r senso dell’italiano utilizzato nel mio tweet: il mio non era un invito a manganellare ma una sorpresa che si possano fare dimostrazioni di piazza senza cariche pic.twitter.com/YZJbKzF3b4
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 10, 2019
“Spargere Condimenti” is the new “Torna in cucina”. Grazie #ValterMazzetti per aver mal interpretato il #tweet inerente la sorpresa nell’aver visto una dimostrazione di piazza senza cariche ma con tanti saluti romani, grazie per ridurre i diritti di un libero cittadino al condire pic.twitter.com/qc8UrUwZTX
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 10, 2019
Caro #StefanoPaoloni, @Sindacato_Sap, so bene cosa significhi avere il diritto di manifestare liberamente. So anche bene che questo in 🇮🇹 è stato spesso negato e troppe volte inermi e pacifici cittadini sono stati brutalmente caricati. Uno su tutti il #G8 di #Genova #Diaz pic.twitter.com/iNt5RwQluT
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 10, 2019
L’Italia è quel Paese dove analfabeti funzionali estrapolano dal concetto, dal contesto e strumentalizzano a proprio piacimento. Ma è anche quel Paese dove fortunatamente la maggioranza nota lo schifo che ci stanno imponendo e supporta i giusti. Matteo, e tutti voi #Grazie pic.twitter.com/M2HKC4HptV
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 10, 2019
Allora: i fasci odiano le forze dell’ordine e le chiamano guardie, i politici si servono delle forze dell’ordine e li chiamano servi. Io rispetto chi lavora, faccio osservare che sono stati fatti saluti romani e che in altre situazioni si è randellato, e sarei lo stronzo? Bene🇮🇹 pic.twitter.com/uKwazx5A6L
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 10, 2019
E infine la risposta di oggi:
Se fai il cuoco, lavori in tv, e non sopporti le disparità di trattamento, se odi le ingiustizie e la violenza, se hai studiato storia e non vuoi che si ripetano certe cose, in Italia🇮🇹 non puoi dire la tua. Pensare e dissentire sono cose che fanno perdere cittadinanza e diritti pic.twitter.com/U4sY49Aq1e
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) September 11, 2019