L’odio del web questa volta si è rivolto contro Paolo Palumbo, giovane chef malato di SLA. Una vicenda assurda quella che vi stiamo per raccontare, che ci offre ancora una volta la conferma di quanta malignità e bassezza possa celarsi nell’animo umano. Paolo Palumbo è un giovane chef che qualche anno fa ha purtroppo scoperto di essere malato di SLA: Paolo è il malato di SLA più giovane d’Europa. Da allora Paolo sta combattendo una dura battaglia non solo per accedere alla terapia sperimentale Brainstorm (utilizzata già negli Stati Uniti e in Israele), ma anche per cercare di portarla qui in Italia. Proprio per questo motivo, da qualche mese Paolo ha creato un’apposita raccolta fondi e una pagina Facebook. Ma è qui che si inserisce la bruttura dell’animo umano.
Il fratello Rosario, tramite un post su Facebook sulla pagina Paolo Palumbo – Finalmente Abili, ha spiegato che per qualche tempo Paolo si allontanerà dai social a causa dei messaggi pieni di odio, degli insulti e delle minacce ricevute dagli haters. Rosario ha anche pubblicato uno screen del tipo di messaggi che Paolo riceve tutti i giorni:
Rosario parla di attacchi sia pubblici sia privati, ma non solo. Pare che ci siano delle chat private in cui gruppi di haters di mettono d’accordo per insultare e denigrare tutto l’operato di Paolo. Rosario ha poi ritenuto opportuno ribadire che tutti gli atti diffamatori sono stati documentati e avranno le conseguenze che meritano, in quanto la legge è uguale per tutti e non si può giustificare in alcun modo la cattiveria gratuita ai danni di un giovane nelle condizioni di Paolo. Ovviamente Rosario non ha pubblicato i nomi di queste persone, a differenza di quanto stanno facendo le persone che stanno sabotando la campagna fondi.
Il fratello ha poi aggiunto che Paolo è stato inserito nel protocollo Brainstorm non perché sia un malato di “serie” A, bensì perché è risultato un candidato idoneo, con i giusti requisiti richiesti dai ristretti canoni di accettazione da parte dell’ospedale di Gerusalemme. Lo scopo di Paolo è sempre stato quello di portare questa terapia sperimentale anche in Italia, in modo anche da far dimezzare i suoi costi. E proprio grazie al suo operato, il Ministero della Salute sta discutendo della faccenda.
Quindi perché tanto accanimento e odio? Leggendo i messaggi minacciosi, si evince che fra gli haters ci siano anche persone con famigliari malati di SLA. A rigor di logica dovrebbero sostenere Paolo, non insultarlo. Persone frustrate dal fatto che Paolo sia stato accettato e i loro famigliari no? Che stanno scaricando tutta la loro rabbia verso un bersaglio tangibile? Soprattutto chi ha a che fare con questa malattia (sia di persona, sia per via di famigliari malati) dovrebbe saperlo bene che i protocolli sperimentali hanno dei parametri severissimi di accettazione: se tali parametri non venissero rispettati, tutto lo studio sarebbe invalidato. Quello che Paolo sta facendo apporterà benefici a tutti in futuro, quindi boicottarlo è privo di ogni logica e senso, oltre che essere un comportamento a dir poco vergognoso.
[Crediti | Pagina Facebook Paolo Palumbo]