Dopo ben 19 mesi di chiusura (durante i quali il locale è comunque riuscito a mantenere le sue due stelle Michelin), ecco che finalmente riapre il Minibar dello chef José Andrés.
Il locale dovrebbe aver riaperto i battenti giovedì scorso, ma con qualche piccolo e importante cambiamento. Il numero di posti a sedere, infatti, è stato ulteriormente ridotto: adesso potranno sedersi a mangiare i particolari piatti offerti dallo chef e dal suo staff solo sei persone per sera, per un massimo di due ore.
Il tutto è stato fatto nell’ottica di garantire il distanziamento sociale messo in atto a causa della pandemia da Coronavirus. Questa scelta renderà il locale ancora più esclusivo: pare che i posti siano già andati in esaurimento fino a novembre e, ben presto, dovrebbero uscire le prenotazioni per dicembre e gennaio.
Il prezzo per questa destinazione ultra lussuosa è rimasto quello pre pandemia: 295 dollari a persona, escluse tasse e mance. Se poi si vuole beneficiare di un’aggiunta opzionaledi vini , sono altri 195 dollari.
In realtà, anche se il Minibar era chiuso, l’attiguo cocktail bar Barmini era già tornato in attività la scorsa estate con il menu degustazione “Una notte a Tokyo”. Basandosi proprio su questa idea, ecco che il menu del Minibar ha adottato anche esso un tema giapponese.
A realizzare i nuovi piatti ci hanno pensato gli chef Charisse Gray e Kojy Terano di ThinkFoodGroup: si parla di venti nuove portate ideate insieme agli chef del Minibar Sarah Ravitz e Melissa Lalli.
Un rappresentate del Minibar ha poi svelato a Eater due voci del menu:
- Chicharron di soia liofilizzato con guacamole al wasabi
- Unagi salmorejo (una sorta di stufato spagnolo di pomodoro con anguilla allo spiedo)
Al Washingtonian, invece, è stato riferito che nel menu troveranno spazio anche:
- manzo wagyu leggermente scottato con una sfera di consommé di manzo
- piatto di tacos di foglie di shiso ripieni di prosciutto iberico, gel di pomodoro verde e tomatillo
- tuille alla fragola ispirato al latte alla fragola giapponese
- ciambella in tempura al gusto di tè verde
Siamo abbastanza sicuri che al Minibar non ci sarà l’ultima creazione casalinga di José Andrés: la sua ricetta per preparare le uova al microonde in 3 minuti non la vediamo benissimo in questo menu.