Chef José Andrés, mentre continua a fornire la sua testimonianza dall’Ucraina, lancia il suo appello: “Non abbiamo imparato dal passato”. E chiede ai leader mondiali di non continuare a dividere i popoli.
Lo chef è fra coloro che si sta impegnando in prima linea per aiutare i rifugiati che scappano dalla guerra: si è recato in Polonia e sta cucinando per gli sfollati ucraini.
Da qui posta sui suoi canali social dei video dove spiega come si stia evolvendo la situazione e non esita neanche a lanciare qualche appello.
In uno video condiviso lunedì scorso, ha sottolineato quanto sia difficile la situazione del popolo ucraino che sta fuggendo dalla violenza dilagante nel paese. I rifugiati sono soprattutto donne e bambini che si trovano spesso a dormire fuori con temperature gelide o nelle loro auto senza benzina, mentre sono in attesa di poter lasciare il paese.
Lo chef si è chiesto perché giovani uomini e donne vengano messi in questa situazione e ribadisce che, a quanto pare, non abbiamo imparato abbastanza dagli errori del passato.
Andrés ha poi rivolo parole dure anche a Vladimir Putin, responsabile dell’invasione dell’Ucraina. Lo chef ha dichiarato che bisogna controbattere ai leader che ci stanno dividendo: la vita non è un gioco per ottenere il monopolio, la vita è reale. E sono sempre i poveri e chi non ha voce in capitolo a doverne subire le conseguenze.
L’ente di beneficenza dello chef, il World Central Kitchen, si sta dando da fare per sfamare gli sfollati in Ucraina, Romania e Polonia. Martedì lo chef ha postato un video dove lo si vede portare della farina in una panetteria fuori Leopoli, in Ucraina. Nel video Andrés ribadisce che le persone hanno bisogno di essere nutrite.
Qui trovi uno dei post su Facebook con i quali sta documentando la situazione dei profughi:
https://www.facebook.com/chefjoseandres/videos/2207488806072869/