Lo chef José Andres ha lanciato un nuovo appello in favore della popolazione ucraina: ha chiesto che vengano inviati più aiuti alimentari in Ucraina soprattutto in vista dell’inverno che qui è particolarmente rigido.
Anzi: lo chef, che sta aiutando i profughi e gli sfollati ucraini tramite il suo gruppo World Central Kitchen (in pratica i volontari del gruppo cucinano per gli abitanti, con anche il rischio di vedersi bombardate le cucine e i treni carichi di derrate alimentare, cose entrambe già successe), ha chiesto che venga migliorato il coordinamento fra paesi e associazioni umanitarie per quanto riguarda i soccorsi alimentari in Ucraina.
Lo chef ha sottolineato che, man mano che la guerra si trascina, ecco che le donazioni stanno diminuendo. Se la situazione continuerà con questi ritmi, ecco che saranno costretti a chiudere le cucine proprio quando arriverà il freddo perché non ci sarà più cibo da preparare.
José Andres è intenzionato a visitare nel mese di agosto alcuni dei centri di distribuzione del cibo della WCK in Ucraina, nella speranza di raccogliere maggiori fondi e donazioni. Ai Reuters ha spiegato che i soldi prima o poi cominceranno a finire ed ecco il motivo per cui sta chiedendo a tutti i paesi che vogliono supportare l’Ucraina di farlo sul serio. Se ciascuno farà la propria parte, si potranno raddoppiare le donazioni: sprecare i soldi non aiuta di certo l’Ucraina, soprattutto con l’arrivo dell’inverno.
Lo chef ha poi spiegato che il suo gruppo è riuscito ad agire più velocemente rispetto ad altre istituzioni più grandi come il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ma stanno comunque cercando di collaborare con questi enti per proseguire nelle consegne di cibo in Ucraina.