Ricordate che lo chef José Andrés, insieme all’organizzazione World Central Kitchen (da lui fondata nel 2010), aveva allestito diverse cucine comunitarie in Ucraina per sfamare i profughi? Ebbene: adesso arriva la notizia che la cucina comunitaria di Kharkiv è stata colpita dai bombardamenti russi.
Secondo quanto trapelato, i membri dello staff di World Central Kitchen sono illesi, anche se Ihor Terekhov, il sindaco della città, ha rivelato che nel corso dei raid di sabato sono stati registrati tre morti e più di 30 feriti fra i civili.
A raccontare cosa sia successo è stato Genadiy Vlasov, uno dei volontari dell’Ong. Lo staff stava preparando il pranzo e il pane, quando una forte esplosione ha scosso i muri. Tutti sono così subito scappati all’aperto.
L’esplosione era stata così forte che, inizialmente, nessuno è riuscito a realizzare cosa stesse accadendo: solo quando i muri hanno cominciato a tremare si sono resi conto che dovevano uscire fuori immediatamente.
Nonostante il bombardamento, però, i responsabili della cucina non si arrendono. Dmytro Kamykin, che si occupa di organizzare la consegna del cibo, ha spiegato che hanno a disposizione ancora altri due locali dove possono continuare a cucinare, si tratta solo di riuscire a controllare che non siano crollati anche questi.
Kamykin ha poi spiegato che non intendono rinchiudersi in casa e continueranno a compiere il loro lavoro, preparando pasti caldi per la popolazione, anche se adesso non hanno più un’auto con cui consegnare i pasti: ora saranno costretti a consegnarli in bicicletta.