Mentre la maggior parte dei ristoratori e degli chef aumentano i prezzi, ecco che lo chef Jason Atherton ha deciso di andare controtendenza. Nel tentativo di attirare nuovamente i clienti nel suo ristorante stellato Pollen Street Social, ecco che lo chef ha deciso di imboccare la strada opposta e di tagliare i prezzi del menu.
Funzionerà la strategia dello chef Jason Atherton?
Quello che lo chef Jason Atherton ha fatto è stato semplice: nonostante i rincari delle materie prime e dell’energia, lo chef ha deciso di ridurre i prezzi del menu fisso, del menu degustazione e della carta dei vini a bicchiere nel suo ristorante stellato di Londra.
Aperto nel 2011, il locale non è mai stato elogiato per la sua convenienza economica. Certo, la Guida Michelin lo premiava per il suo uso di ingredienti britannici di prim’ordine e per lo staff ben addestrato, ma mai per i suoi prezzi.
Tuttavia adesso Atherton ha volutamente scelto di abbassare i prezzi nel tentativo di attirare nuovamente i clienti. Lo chef ha spiegato all’Evening Standard questa sua strategia. Anche loro, come molti altri operatori del settore (quasi tutti a dire il vero), sono stati costretti ad aumentare gradualmente i loro prezzi da che è scoppiata la pandemia da Covid-19.
Molti clienti, però, sono così rimasti fuori, non potendo più permettersi di andare a cena nei ristoranti. Da qui nasce la scelta di andare controcorrente: invece di aumentare ancora di più i prezzi, li abbasseranno in modo da incoraggiare gli ospiti a venire più spesso a cena nei loro ristoranti.
Effettivamente in Gran Bretagna i ristoratori non se la cavano meglio che qui da noi: secondo i dati di Uswitch for Business, un terzo delle bollette dei ristoranti copre i costi di elettricità e del gas del locale.
Inoltre la medesima ricerca ha affermato che il 20% dei ristoranti ha dovuto aumentare i prezzi, mentre il 13% ha anche ridotto le dimensioni delle porzioni. Atherton, invece, farà la cosa opposto: il menu fisso del pranzo al Pollen Street Social, quello composto da tre portate, è sceso da 75 sterline a 49,50 sterline.
Il prezzo del menu degustazione, invece, è diminuito di circa il 22%, passando da 185 sterline a 145 sterline. Anche la carta dei vini ha subito sostanziali modifiche. Mentre in precedenza erano disponibili solamente sei vini al bicchiere per meno di 15 sterline, adesso ce ne sono venti, a partire dal prezzo minimo di 7,50 sterline per un bicchiere del toscanissimo vino a base di Sangiovese Cantalici Petali Rose.
Inoltre, per quanto è dato sapere, in qualche modo il ristorante è riuscito a diminuire i prezzi evitando di usare ingredienti più economici ed evitando anche di ridurre le porzioni.
Atherton ha spiegato di aver fatto una scommessa: anche se sono ristoranti stellati, riporteranno i prezzi indietro. Ovvio, loro non sono certo un ente di beneficenza, ma vogliono dare l’opportunità agli inglesi di tornare a cena nei loro ristoranti preferiti.
Viene ora oziosamente da chiedersi se e quanto Atherton abbia aumentato i prezzi in precedenza prima di decidere di abbassarli, per capire se ci sia stata una riduzione reale e non un effetto “periodo degli sconti” (quando i prezzi vengono aumentati prima, per poter poi essere abbassati dopo).