Chef Ciccio Sultano è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana

Settimana carica di emozioni per chef Sultano del ristorante Duomo di Ragusa Ibla. Oltre all'ennesima conferma delle due stelle Michelin, adesso è anche stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica.

Chef Ciccio Sultano è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana

Sultano diventa cavaliere. Avete ragione, detta così crea un po’ di confusione, riformuliamo: lo chef Ciccio Sultano del ristorante Duomo di Ragusa è diventato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, un’onorificenza assegnata a chi svolge un servizio straordinario “nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti”, ecc. Se vi fa strano leggere di uno chef che diventa cavaliere, ricredetevi, perché non è affatto la prima volta che succede. Fra gli “onorificati” del passato ci sono già stati il cuoco e pizzaiolo Franco Pepe e nientepopodimeno che Gualitiero Marchesi.

Chef Sultano cavaliere della Repubblica

Sultano Cavaliere

Con un timido sorriso orgoglioso, lo scorso lunedì chef Sultano ha ricevuto il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica, durante una cerimonia ufficiata dal prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri. Il riconoscimento premia i contributi eccezionali nei campi più svariati, dalle scienze al servizio pubblico; e in un Paese come l’Italia poteva mai mancare la cucina? No di certo.

Ciccio Sultano porta al Ristorante Duomo Riccardo Canella Ciccio Sultano porta al Ristorante Duomo Riccardo Canella

Chef Sultano è la mente a capo del ristorante Duomo, iconica tappa gastronomica a Ragusa Ibla aperta a inizio secolo. È stata una settimana carica di emozioni per chef Ciccio, che martedì ha anche festeggiato l’ennesima conferma delle due stelle Michelin al suo ristorante. “È un riconoscimento che accolgo con profonda gratitudine e che premia il lungo impegno dedicato al lavoro”, commenta lo chef a proposito dell’onorificenza al merito, “un lavoro che è sempre stato radicato nel cuore della mia Sicilia, terra di cultura, sapori e bellezza, che da sempre ispira e dà forza alle mie scelte”.

Non è di certo la prima volta che la Repubblica assegna questa onorificenza a una stella (in questo caso letteralmente) del firmamento gastronomico. Qualche altro nome? Il celebre pizzaiolo Gino Sorbillo, Franco Pepe – “consacrato” addirittura due volte – e la chef Rosalia Lo Scalzo, attiva nelle ambasciate. E ancora Niko Romito, Vincenzo Tiri con i suoi panettoni e (poteva mai mancare?) Gualtiero Marchesi, premiato nel 1986.