Arrestato uno chef di Livorno, che avrebbe coltivato marijuana per circa 2,1 milioni di euro. Il cuoco quarantaseienne è ora accusato di detenzione e produzione di stupefacenti, dopo che la Guardia di Finanza ha scoperto una grande coltivazione di marijuana che si presume appartenesse a lui, nella sua villetta di 244 metri quadrati nella zona sud della città.
Una piantagione in piena regola, ricavata nel giardino di casa e nel terreno adiacente, per un totale di 1045 metri quadrati, che avrebbe fruttato una volta immessa sul mercato una cifra davvero notevole.
Peccato però che l’odore sprigionato dalle piante coltivate abbia insospettito qualcuno, che ha allertato la Guardia di Finanza. Tutto era nascosto a dovere, in una serra, ma una quantità simile di piante di marijuana era impossibile da tenere nascosta all’olfatto, se non nei casi di anosmia recentemente causati dal Coronavirus.
Nel loro intervento, i finanzieri hanno sequestrato nella villetta dello chef 8,6 kg di marijuana pronti per la vendita; 704 piante di canapa indiana; 87 lampade alogene alimentate da impianti fotovoltaici. Solo con la marijuana già “pronta”, stima la Guardia di Finanza, il cuoco avrebbe ricavato sul mercato circa 86mila euro. Di sicuro di più dello stipendio per stare dietro ai fornelli di un qualunque ristorante.
[Fonte: Ansa]