Fiori d’arancio a MasterChef (o quasi, visto che fra gli ospiti non figurano nomi noti appartenenti al programma o, almeno, non sono trapelati): chef Antonio Lorenzon, vincitore di MasterChef 9, si è sposato col compagno Daniel.
Ricorderete di sicuro tutti quella finale: quando Antonio era stato proclamato vincitore, ecco che in diretta televisiva aveva fatto la proposta di matrimonio a Daniel. Successivamente aveva dichiarato di voler aprire un hotel a Bassano del Grappa, ma poi era arrivata la pandemia a scombinargli tutti i piani.
C’è voluto un po’, ma adesso i due hanno potuto celebrare il loro matrimonio. Antonio e Daniel stanno insieme da 20 anni, 8 mesi, 23 ore, 5 minuti e 30 secondi: Daniel è stato preciso nel ricordare la durata della loro storia d’amore.
Il matrimonio si è tenuto a Bassano del Grappa: qui si sono riuniti un centinaio di amici della coppia, fra cui anche qualche nome noto dello spettacolo, fra cui Renzo Rosso, Arianna Alessi, Eva Henger e Monica Vallerini. Ma come, fra gli invitati non c’era nessuno dei giudici di MasterChef?
Gli invitati si sono dati appuntamento alle ore 15,45 sul famoso ponte palladiano. I due sposi sono arrivati dalle sponde opposte insieme alle madri a cui hanno regalato dei bouquet di fiori. Sposi e madri si sono presentati con abiti damascati: Antonio e Daniel avevano toni autunnali in color vinaccia, perfettamente abbinati alle decorazioni floreali dell’evento. Le madri, invece, avevano toni rosati più delicati.
La coppia ha fatto qualche scatto prima del sì a Palazzo Sturm. Poi i due si sono scambiati le promesse davanti al sindaco Elena Pavan, pronti per recarsi al ristorante. Ma non prima di aver ricordato il loro primo incontro: a quanto pare fu amore al primo sguardo. Durante le promesse, Antonio ha rubato una rosa dalle decorazioni floreali per regalarla a Daniel. Quest’ultimo, invece, ha risposto ironicamente indossando un buffo cappello e ha scherzato dicendo che Antonio sembrava uscito dritto dritto dalla copertina di Vogue, mentre lui sembrava un buffo elfo dei boschi.
Si arriva poi alla metafora culinaria. Antonio, per sottolineare il suo amore verso Daniel, ha detto che lui era la sua padella sfrigolante, mentre Daniel era la sua pentola a pressione. Ok, il romanticismo qui si spreca, ma solo se apprezzi l’adulazione in salsa culinaria.
Comunque sia, alla fine della cerimonia tutti sono andati a mangiare al ristorante Ca’Sette, quello appartenente al cugino di Antonio. Il menu è stato realizzato tutto dal cugino, tranne una portata: Antonio ha chiesto che venisse servita una tartare basata su una sua ricetta. Beh, sarebbe stato strano il contrario in effetti.