Titolo difficile da digerire, in tutti i sensi. Callum era un “personaggio ben noto” nelle Highlands scozzesi nord-occidentali: un cervo diventato famoso anche e soprattutto per la sua amichevolezza nei confronti dei turisti, che gli è valsa un gran numero di apparizioni sulla vetrina dei social.
Callum, stando a quanto riportato dai colleghi del The Telegraph, aveva l’abitudine di avvicinarsi ai visitatori nel parcheggio della Riserva naturale nazionale di Beinn Eighe per mangiare dalle loro mani – una dimostrazione di fiducia che, per l’appunto, è stata più volte ripresa e immortalata e infine pubblicata sui social, fino a rendere il nostro protagonista una sorta di celebrità internettiana.
Com’è morto il cervo vip?
La notizia arriva dalle stesse autorità locali – Callum è stato abbattuto dopo avere sviluppato problemi di salute che avevano profondamente compromesso la sua capacità di sopravvivenza. Stando a quanto lasciato trapelare i denti del nostro protagonista avevano preso a marcire, e questo gli rendeva pressoché impossibile procurarsi del cibo nei mesi più freddi dell’anno – al punto che durante l’inverno Callum era praticamente costretto a fare affidamento sulla “generosità”, per così dire, della gente del posto per riuscire a sopravvivere.
Fare due più due è quasi scontato a questo punto: occorre mettere insieme il problema appena descritto e le centinaia di video in cui si vede Callum mangiare allegramente croissant e altro cibo decisamente non indicato per un animali selvatico dalle mani dei turisti. La gente del posto, naturalmente, non l’ha presa bene.
Vale poi la pena sottolineare che, in quanto animale per l’appunto selvatico, Callum aveva imparato a considerare le “offerte”, per così definirle, dei turisti come fonte di cibo comoda e sicura. “Callum era un personaggio molto noto sia ai turisti che alla gente del posto” ha spiegato Iona MacDonald, una giornalista delle Highlands, in un breve intervento alla BBC. “Dopo essere stato nutrito dai turisti per un bel po’ di tempo, sembrava che fosse diventato piuttosto dipendente da quella fonte di cibo”.
Il nostro protagonista, dicevamo, è stato soppresso in maniera umana seguendo il consiglio di veterinari esperti. “Non c’è dubbio che Callum abbia avuto una vita lunga per essere un cervo” ha commentato Andrew Grant McKenzie, uno storico delle Highlands. Resta, però, l’amarezza: “La questione delle persone che nutrono la fauna selvatica emerge regolarmente nelle Highlands, e la popolarità di questo caso dovrebbe servire per fare capre che dobbiamo stare attenti al modo in cui interagiamo con il mondo naturale”.