Impossible Foods, uno dei leader mondiali del settore carne vegetale, potrebbe essere prossimo alla quotazione in Borsa, a Wall Street. Secondo fonti bene informate, citate dalla Reuters, il colosso americano produttore di hamburger plant-based potrebbe essere valutato 10 miliardi di dollari o più. Una cifra ben superiore ai 4 miliardi che Impossible aveva raccolto in un round di finanziamento l’anno scorso: il settore delle fake meat è in espansione in tutto il mondo, Italia compresa, e cresce in maniera galoppante, trainato da consumatori sempre più attenti ai problemi ambientali ed etici legati al consumo di carne.
Le possibilità sono un’offerta pubblica iniziale (IPO) nei prossimi 12 mesi o una fusione con una cosiddetta Special Purpose Acquisition Company (SPAC), hanno detto le fonti. Questa ultima opzione però potrebbe portare a un minor peso degli attuali azionisti di Impossible Foods. Una SPAC è una società non operativa nata al solo scopo di raccogliere fondi in una IPO con l’obiettivo di acquisire una società privata. Per la società in fase di acquisizione, la fusione è un modo alternativo per rendere pubblica un’IPO. Una portavoce di Impossible Foods ha rifiutato di commentare.
Impossible Foods, i cui finanziatori includono investitori come Khosla Ventures e Horizons Ventures, così come celebrità come la star del tennis Serena Williams e il rapper Jay-Z, ha finora raccolto $ 1,5 miliardi nel mercato privato, secondo i dati di PitchBook. Nel 2020, le vendite al dettaglio di “carne” vegetale negli Stati Uniti hanno raggiunto i 7 miliardi di dollari, un aumento del 27% su base annua, secondo un rapporto del Good Food Institute e della Plant-Based Foods Association (PBFA). Il numero di luoghi in cui vengono venduti gli hamburger di Impossible Foods è aumentato nell’ultimo anno a più di 20.000 da 150 negozi, ha detto la società. Le azioni della rivale Beyond Meat Inc vengono scambiate di oltre il 400% al di sopra del prezzo IPO del 2019.
[Fonte: Reuters]