Di questi giorni è difficile trovare un lavoro senza il proverbiale pezzo di carta, si sa. In alcuni casi, tuttavia, oltre alle competenze di base sono richieste una (più o meno lunga) serie di abilità umane e sociali che gli amanti del linguaggio di LinkedIn amano riassumere con il termine “soft skills”. Si tratta, fondamentalmente, di un enorme calderone di tratti personali che spaziano dalla semplice creatività alla sempreverde capacità di lavorare sotto stress. Naturalmente le soft skills richieste variano sensibilmente in base alla mansione: vien da sé che per fare il cameriere, ad esempio, ci si aspetta una empatia di base (e una massiccia dose di pazienza) per intavolare un buon rapporto con i clienti. Per un particolare annuncio diventato virale negli Stati Uniti, tuttavia, è necessario molto di più: diamo un’occhiata a cosa dovrebbe fare (e non fare) il cameriere ideale.
La lista delle richieste per il cameriere perfetto
L’annuncio è stato portato all’attenzione mediatica da una TikToker di nome Abbey, che si è ripresa mentre legge la lunga lista di richieste allegata all’offerta di lavoro. L’inizio è completamente normale, nulla di diverso dalle centinaia di annunci che avrete avuto modo di leggere nelle fasi della vostra vita in cui cercavate un impiego: il locale è “unico e divertente”, e si sta cercando un cameriere “calmo e professionale” in grado di tenere i nervi saldi anche “in un ambiente frenetico”.
Poi la lista comicamente specifica di comportamenti che il candidato dovrà evitare: “Non mandare la tua candidatura se non hai il senso dell’umorismo o se non sei in grado di riconoscere il sarcasmo”, si legge “o se non hai la sveglia, ti piace dormire troppo, hai la batteria del cellulare sempre scarica che ci impedisce di contattarti”. Insomma, “senso dell’umorismo” e “sarcasmo” potrebbero essere interpretati come vaghi campanelli d’allarme, ma fin qui niente di troppo strano.
Il nostro ristorante però vuole anche evitare tutte le persone “che si mettono in mutua perché la sera prima hanno fatto troppa festa, che bucano le gomme tutte le settimane e che si ammalano mortalmente proprio il fine settimana di Coachella”. E ancora: “Non mandare la tua candidatura se hai bisogno di stare a casa perché tua nonna ti ha avvelenato, la tua band ha un concerto e hai bisogno di un giorno libero, sei finito accidentalmente su di un aereo per Las Vegas o non fai surf da un po’”.
Abbiamo quasi finito: il cameriere ideale non si permetterà di saltare il turno “perché ti sei svegliato di buon umore e hai paura di rovinarti la giornata, sei stato al casinò tutta la notte e hai ancora dei soldi con cui giocare, ti sei chiuso in casa per sbaglio o devi aspettare del cibo da asporto in ritardo”.
Per carità, la lista è tragicomica e forse un tantino eccessiva; ma francamente non possiamo fare a meno di preoccuparci un po’ per il datore di lavoro: immaginatevi di stare per aprire il locale e cominciare il servizio quando il vostro cameriere vi chiama per dirvi che è finito “accidentalmente su di un aereo per Las Vegas”.