Alla fine ha vinto la linea dura sulle regole per le feste, comprese le restrizioni sul cenone di Natale e Capodanno. Il nuovo testo che regolamenterà gli spostamenti degli Italiani nei prossimi giorni, firmato durante la notte, prevede infatti pochissime opportunità per gli spostamenti, al fine di minimizzare i rischi di assembramento familiari per i cenoni.
Insomma: a quanto pare, per il pranzo e la cena di Natale e per il cenone di Capodanno, in questo strano 2020, ci si dovrà accontentare di rimanere con il proprio nucleo familiare coabitante, o poco di più.
Dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio, dunque, non ci si potrà spostare da una regione all’altra, e nelle giornate cruciali (25 e 26 dicembre e primo gennaio) neanche tra comuni. Eccezioni previste per i minori che hanno genitori in un’altra regione e per chi deve assistere un genitore solo.
Per il resto, si passerà il Natale e il Capodanno chiusi all’interno del proprio nucleo familiare. Rafforzato il coprifuoco nella notte di Capodanno, in cui si temono assembramenti più che negli altri giorni: non si potrà uscire dalla propria abitazione a partire dalle 22 e fino alle 7 del mattino. Sciolto (anzi, rafforzato) anche il nodo sugli impianti sciistici, che rimarranno chiusi al pubblico fino al 7 gennaio.
[Fonte: Vanity Fair]