L’altro giorno vi abbiamo raccontato la scomparsa a 93 anni di Renato Bialetti, l’industriale dotato di grande acume commerciale che ha diffuso la Moka nel mondo, e insieme all’originale caffettiera in alluminio brevettata da suo padre Alfonso nel 1933 —ispirata a Futurismo e Art Deco– anche una bella fetta di Made in Italy.
Il famoso “omino coi baffi“, l’imperturbabile personaggio disegnato dall’artista Paul Campani che recitava con la bocca a forma di lettere dell’alfabeto uno slogan entrato nella storia di Carosello e della pubblicità: “Eh sì sì sì… sembra facile! (fare un buon caffè)”, aveva in realtà proprio le sembianze, e soprattutto i baffi, di Renato Bialetti.
Estroso e stravagante lo è stato sempre, l’imprenditore di Omegna, nel Verbano, ma probabilmente il funerale con le sue ceneri cosparse dentro una Moka, non se lo aspettavano in molti.
Eppure è andata esattamente così: nella chiesa di Casale Corte Cerro a Montebuglio, pochi chilometri da Omegna, per volontà dei figli Alessandra, Antonella e Alfonso l’ultimo viaggio di Renato Bialetti si è compiuto davanti all’altare all’interno della Moka tanto amata.
Poi la caffettiera con le ceneri è stata tumulata nella tomba di famiglia accanto alla moglie Elia.
Questo per affermare che il fortunato industriale e la sua macchina del caffè restano un binomio indivisibile anche di fronte alla morte.
Una vita di coerenza.Uomo prodotto fino alla fine, le ceneri di Bialetti in un urna a forma di moka.#bialetti #mkt pic.twitter.com/pnh5gmf0U9
— Domenico Spena (@Spenadom) February 17, 2016
E mentre a Omegna si discute sull’opportunità di dedicare all’alter ego dell’omino con i baffi una piazza o una strada, con tanto di campagna iniziata sul web, è polemica su quel funerale così originale, su una consegna all’eternità mai vista prima.
Qualcuno l’ha trovata una sbalorditiva stravaganza fine a se stessa, “chiudere un morto in una caffettiera aiuta a dimenticare che da vivo ci stava sopra”, ha scritto Il Foglio.
Altri lo ritengono un gesto simbolico, in linea con la natura geniale e ironica del personaggio. Noi tra questi.
[Crediti | Link: Dissapore, La Stampa, Il Foglio]