Ah, i giovani. Per alcuni un’aspirazione, per altri una fetta di mercato, sta di fatto che più passano gli anni più sembrano creature mitologiche sfuggenti e incomprensibili, che si tratti di vino, gastronomia, consumi in generale, la Gen Z si dimostra impermeabile anche alle strategie di marketing più raffinate. Nessuno sembra riuscire a trovare un registro di comunicazione adatto, e questo porta a un moltiplicarsi di tentativi maldestri. Ci si mette pure la Chiesa che, cercando argomenti interessanti per i giovani, si improvvisa meme di Steve Buscemi con cappellino all’indietro e skateboard in spalla, proponendo alle nuove generazioni qualcosa con cui -forse- potranno identificarsi: gli hamburger.
“L’hamburger dove non te lo aspetti”
Chiariamo subito, non si tratta di un’iniziativa vaticana, ma dell’unità pastorale di Castelgomberto e Trissino, in provincia di Vicenza, precisamente al suo ufficio di pastorale giovanile. Sulla loro pagina Facebook da qualche giorno campeggia una locandina, anche ben fatta, che immortala un invitante paninazzo, con lo slogan “L’hamburger dove non te lo aspetti”. E su questo, difficile dar loro torto. Il 31 gennaio, dalle 20,30 la chiesa di San Pietro a Trissino diventerà un insolito fast-food, che oltre a ottimi (speriamo, almeno quello) hamburger, non mancherà di offrire anche “musica e tanto divertimento”. Tutte cose bellissime, ma che molti ritengono fuori luogo, letteralmente.
Qualche parrocchiano perplesso ha chiesto spiegazioni, e l’ufficio pastorale spiega così lo spirito dell’iniziativa: “in occasione della festa di S. Giovanni Bosco abbiamo pensato ad una proposta che coinvolga i giovani in un luogo che molti di loro non frequentano abitualmente con l’intento di far passare il messaggio che l’edificio chiesa è luogo di tutti, è luogo di accoglienza, di incontro, di relazione, di condivisione, di festa. Nella parte alta (entrata principale), all’interno della chiesa verrà preparata una grande tavolata dove mangeremo assieme ascoltando della musica”.
Chissà se il fondatore della Società Salesiana, la cui attività è sempre stata legata alla gioventù, avrebbe approvato l’idea: ora toccherà al Vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto esprimersi sulla vicenda, dopo aver ricevuto lettere indignate da parte dei fedeli della parrocchia.