Un controllo condotto dagli agenti della Guardia costiera in una pescheria nel comune di Riposto, in provincia di Catania, si è concluso con il sequestro di circa 500 chilogrammi di prodotti ittici – come alici, gamberi sgusciati, sarde sfilettate, pesce spada e cernia – per mancanza delle informazioni obbligatorie per legge circa la tracciabilità degli alimenti ittici. Lo stesso destino è toccato anche ad altri 6 chili circa di polpa di ricci di mare conservata in più di 80 bicchieri all’interno del locale in questione.
Dopo aver eseguito le analisi del caso, gli agenti delle forze dell’ordine hanno valutato i prodotti ittici sequestrati come “non idonei al consumo umano” e hanno proceduto alla distruzione degli alimenti. Il titolare della pescheria di cui sopra, nel frattempo, è stato multato per 1500 euro a causa della violazione delle normative in materia di tracciabilità.
Sempre nello stesso comune, i militari della Guardia costiera hanno anche recuperato 122 ricci di mare e 44 occhi di bue pescati in maniera illegale. In questo caso, oltre ai prodotti ittici in sé, gli agenti hanno anche sequestrato l’attrezzatura del sub che li aveva pescati, elevando allo stesso tempo una sanzione di 1000 euro. I ricci e gli occhi di bue in questione, dopo una visita sanitaria condotta dal personale dell’Asp, sono invece stati rigettati in mare.